Leggera delusione durante l'ascolto del nuovo, secondo capitolo degli svedesi Morifade, autori di un sorprendente debutto nel 1999 con quel "Possession of Power" che per poco non riuscì a salvare con le sue sorprendenti vendite la loro vecchia label Loud 'n' Proud, finita dopo qualche mesi nella bancarotta che ha destinato all'oblio anche una band fondamentale come i Freternia. Una volta approdati alla volenterosa Hammerheart, dai Morifade, praticamente unici esponenti power metal dell'etichetta olandese, mi aspettavo un lavoro sorprendente, superiore al suo predecessore che lanciasse il sestetto scandinavo nell'olimpo delle power bands europee di seconda linea...invece...invece l'appuntamento con la gloria è purtroppo rimandato alla prossima occasione. "Imaginarium" parte bene, alla grande direi, grazie ad un brano trascinante, melodico e potente come l'opener "Lost Within a Shade", dal quale possiamo subito apprezzare la produzione pulita ed efficace ottenuta come sempre più spesso accade per i gruppi power ai Los Angered Studios di Andy La Rocque, ovviamente presente qui in veste di produttore. Anche la voce di Stefan Petersson non tradisce, alta e "sgraziata" quanto basta per risultare adatta al ruolo e personale, mentre a tradire un po' le attese sono i brani successivi che vanno a completare il disco, sempre meno entusiasmante e vivace col passare dei minuti.
Non c'è bisogno di troppe parole per descrivere il problema di "Imaginarium", semplicemente il songwriting si fa altalenante, proponendo canzoni ora poco ispirate, ora senza mordente, ora semplicemente didatticamente buone ma incapaci di suscitare una qualsiasi emozione particolare ed è un peccato visto le premesse e la comunque superiore qualità della band, sia per livello tecnico che per abilità compositiva, rispetto alle miriadi di gruppi power anche più blasonati. In definitiva un disco che lascia un po' l'amaro in bocca per quello che poteva ma che non ha fatto, ma si tratta lo stesso di un lavoro ben sopra la sufficienza (da notare il bellissimo booklet che accompagna come sempre ogni release della Hammerheart) che si lascia ascoltare in maniera gradevole e che comunque contribuisce a diffondere maggiormente il nome dei Morifade in giro per l'Europa, sperando che il terzo disco possa far definitivamente decollare il sestetto svedese che ci ha fatto sognare in "Possession of Power".
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?