Copertina 7

Info

Genere:Gothic / Dark
Anno di uscita:2002
Durata:42 min.
Etichetta:Cruel Moon/Coldmeat
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. ALSICON
  2. JAREM GITTI
  3. EAUDELAMER
  4. SENDERO EN LAGO VERDE
  5. A L’AUBE
  6. MUNDUS EST JOCUNDUM

Line up

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Entrate, oh voi dolci pulzelle ed allegri menestrelli, codesti cantori sono pronti a narrarvi di poesie e di tristezze, di sentimenti che la fiamma del tempo non può bruciare, di candori e di eterne giovinezze, di onore e disperazione e ricordi assopiti dalla polvere della dimenticanza. Ataraxia, grandi, delicati, soavi ed intellettualmente musici e musicanti. Sicuramente si può affermare che l’italianissimo combo, dopo aver musicato tematiche incentrate sul dolore, sulla disgregazione interiore, sulle persecuzioni, sui viaggi e sui pellegrinaggi, sui racconti di terre lontane, sulle dimenticate civiltà e sui sogni lontani, presenta un album incentrato sulla complessità dell’amore in ogni singola sua sfaccettatura e sul suo stretto collegamento con la mano del destino…e così in ‘Mon Seul Dèsir’ si possono ascoltare splendide ballate figlie di chiari e tersi cieli, dove il vento soffia ed accarezza l’Oceano del Nord e di immense distese verdi e di colorati e dimenticati giardini, fondersi con brani tradizionali, come ‘Jarem Gitti’ di estrazione chiaramente araba e la bellissima ‘Mundus Est Jocundum’, stupendamente medioevaleggiante. Un album dunque lontano dal precedente ‘Atlantis’ ma contemporaneamente e fottutamente in perfetto Ataraxia Style…coinvolgente, maturo, lavorato ma allo stesso tempo spontaneo…con quella vena nascosta di produzione sperimentale. E’ ovvio: gli ‘Ataraxia’ non sono mai stati una band per tutti e tanto meno lo sono ora, alla luce di questo platter… anzi, solo i cultori di un genere ed una civiltà oramai assopita possono avvicinarsi senza problemi a questo fantastico trio, quindi, quello che vi posso dire è che se siete già amanti della musica e vita Medievale, l’acquisto è obbligato…mentre se volete avvicinarvi a ciò, beh, troverete pane per i vostri denti con Ataraxia…di sicuro.
Comunque sia, ricordatevi questo…ventunesimo album ufficiale, tra mini, E.P. e raccolte, e 12 anni di carriera alle spalle…questa è una band che merita tanto rispetto quanta considerazione, nessun altre parole da aggiungere.
Recensione a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli

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