Ritornano i Master, band che ricordo alla mercè della potente Nuclear Blast, all'inizio degli anni '90. La loro proposta musicale si è sempre attestata su un thrashy death metal, influenzato da band come Sodom, Motorhead e Pungent Stench. Al tempo dei loro primi lavori, la musica dei Master poteva sembrare piacevole e coinvolgente, ma al giorno d'oggi risulta solo noiosa e fastidiosa. I connotati del nuovo album della band americana rimangono gli stessi di una volta: thrash metal suonato su ritmiche medio-veloci, con inserti di death metal, soprattutto per quanto riguarda la voce. Non c'è spazio a nessun tipo di innovazione per quanto riguarda il genere ma nemmeno per quanto riguarda il songwriting stesso. I pezzi sono esageratamente scontati e privi di mordente. Ogni canzone diventa una skip-song, con il risultato di finire di ascoltare il disco in poco più di 10 secondi! Insomma, non c'è nulla di buono in questo "Let's Start a War" che consiglio solo ai fans accaniti della band e dell'involuzione sonora.
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