Il disco in questione non è altro che la ristampa del terzo album della band finlandese, uscito nel 2002 per la Necropolis Records, e che adesso vede di nuovo la luce con l’aggiunta di tre video, di cui due in sede live.
Con i Rotten Sound c’è poco da scherzare, qui c’è il grindcore più marcio e funesto che possiate immaginare, impreziosita dalla produzione di Mieszko Talarczyck (RIP).
Le 14 tracce per soli 28 minuti non sanno minimamente cosa sia andare piano, sempre suonate a velocità pazzesche, e le uniche volte in cui la band sembra voler segnare il passo, sono parti pesantissime seguite da accelerazioni ancora più violente e brutali.
Si viene travolti in un maelstrom allucinante ed allucinato di riffs assassini e scariche di mitraglia sotto forma di doppia cassa, dall’iniziale “Targets” alla conclusiva “Agony”.
Ho poco da aggiungere ad un disco che lascia senza fiato e senza parole, se non che il risultato di annichilire l’ascoltatore è pienamente riuscito, ciò che non riuscirà a questo disco sarà quello di passare alla storia o di farsi ascoltare più volte, visto che una sola volta vi basterà e vi avanzerà. Tuttavia è sempre confortante sapere di avere nel porta-cd appeso al muro un’arma così devastante, così come il soldato dorme sonni tranquilli abbracciato al suo fucile.
Resta il fatto che chi ha già il disco originale non ha bisogno di ricomprarselo per i tre video comunque trascurabili.
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