I Def Leppard ci avevano lasciato un paio di anni fa con Euphoria, un album con ottimi episodi, ma che dimostrava un valore forse troppo alto nel momento in cui veniva paragonato al disco che lo precedeva, Slang. Euphoria col tempo ha dimostrato di essere un album defleppardiamo fino al midollo, ma che mancava di quella incisività che i grandi dischi posseggono. Sostanzialmente lo si può definire il classico album di assestamento, essenziale per il cammino di una band come questa.
Dopo una spasmodica attesa, finalmente è giunto X (per i più curiosi, si pronuncia "ten" e non "ex", proprio per voler evidenziare che questo è il loro decimo album) e mai sorpresa poteve essere così gradita; questo doveva essere l'album decisivo per i Def Leppard, l'album che deciderà la sorte ed il futuro, o dentro o fuori. Tale responsabilità se la sono presa tutta ed hanno fatto nascere un lavoro eccezionale, moderno ed incredibilemente furbo... guarda caso, proprio l'opposto di quanto fatto con Slang.
Bisogna dirlo, il rock melodico è un genere di per se statico, che trova nella "sperimentazione" lievi sfumature che poche band sono riuscite ad esprimere al 100%.
Ecco, sono proprio i Def Leppard che con questo X hanno messo in pratica un discorso di mordernizzazione e lo hanno fatto nel modo migliore possibile. Troppo banale "creare" un disco moderno solo perchè completamente "appartenente" alla moda, i Def Leppard sono andati oltre, decisamente oltre.
Sin dalla prima traccia "Now" (primo singolo che ha già riscosso gran successo), proseguendo poi con "Unbelievable", "You're so Beatuful", "Torn To Shreds" o "Girl Like You" ad esempio, il discorso è messo ben in "vista" perchè quello in cui ci si imbatte è un qualcosa che rappresenta in pieno come una band possa essere etichettata col termine "moderno". I Def Leppard sono sempre loro, il personalissimo ed inconfondibile marchio è presente in tutto l'album, X è un cd 100% Def Leppard, ma che allo stesso tempo fa respirare aria nuova; qui si parla di un disco in cui ogni passaggio, ogni operazione ed ogni processo è stato fatto nel migliore dei modi, con esperienza e con l'obiettivo di creare un qualcosa che non ricicli il glorioso passato. Quello che subito impressiona sono i suoni e gli "innesti" elettronici, i campionamenti che accompagnano le ritmiche e le intriganti linee melodiche di Joe Elliott, cantante che dimostra ancora di essere un artista di grande spessore ed ispirazione. I cori sono sempre i loro, i classici cori "defleppardiani" che hanno reso celebri le produzioni passate.
Per quanto mi riguarda X rappresenta in pieno come debba essere un disco di rock melodico OGGI, e ringraziando il cielo il successo li premia. Indispensabili!
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