Secondo DVD in un breve lasso di tempo per i Manowar che dopo il fiacco e deludente "Hell on Earth Part One" danno alla luce questo "Fire And Blood", per la precisione un doppio DVD che vede in un disco la prosecuzione del precedente ossia "Hell On Heart Part II" e nell'altro l'intera esibizione della band di Eric Adams al Monsters of Rock del 1998 svoltosi in Brasile al cospetto di circa 30 mila persone, un numero che fa davvero impressione se rapportato all'artista, non propriamente "pop" nel senso sociale del termine oltre a quello musicale. Al contrario di "Hell On Heart Part I" che si segnalava per la propria inutilità, qui troviamo non solo interviste ma anche pezzi live nella loro interezza tratti da vari paesi che i Manowar hanno toccato nelle loro tourneè, per conoscerli in dettaglio vi rimando alla tracklist sicuramente esplicativa del valore di questi brani. Nel secondo "Blood in Brazil" abbiamo finalmente un intero concerto ufficiale dei Manowar davanti ad un pubblico numeroso ed entusiasta e questo non significa altro che vero e puro spettacolo. I Manowar dal vivo li conosciamo tutti, sono degli attori impagabili, degli "onesti" musicisti e propongono il loro metal con precisione e potenza, non mancando di esaltare le folle che si danno in pasto alla loro fame di metal e notorietà. Tutto questo racchiuso nell'atmosfera live di un DVD ben realizzato sia per quanto riguarda l'audio che la sezione video, piuttosto ben curata durante tutte le riprese. Migliorati anche i menù e l'interfaccia grafica di navigazione, abbastanza pietosa in passato. Non manca nulla, proclami al metal, un Joe Di Maio sborone all'inverosimile nei suoi siparietti con in pubblico com'è giusto che sia, scenette più o meno sessiste con ragazze pronte a donare la loro "merce" ai veri metalloni statunitensi e così via, in piena tradizione Manowar tra pacchianerie, esagerazioni ma fortunatamente tanto metal ben fatto e suonato. Quanto al DVD tecnicamente parlando, come si è detto grossi passi avanti rispetto al passato ma la questione si fa ancora risibile se rapportiamo il tutto in ottica globale e basta affittare un film di low budget per rendersene conto: onestamente parlando visto i contratti miliardari dei Manowar ed il supporto di una label potente come la Nuclear Blast si poteva fare qualcosa di più ma le occasioni non mancheranno visto che sono in arrivo la "Hell On Heart Part III e IV"... Consigliato solamente ai fans irriducibili dei Manowar, assolutamente superfluo per l'utente medio che rifiuti l'etichetta media di "guerriero del metal".
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