Copertina 3

Info

Anno di uscita:2003
Durata:32 min.
Etichetta:Osmose
Distribuzione:Audioglobe

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Perchè?... Perchè esistono ancora dischi con 22 canzoni da 2 minuti circa l'una? Perchè esistono ancora gruppi come i Sublime Cadaveric Decomposition? Perchè la Osmose mette sotto contratto gruppi così? Perchè non dare un titolo ad ogni canzone? Perchè non dare un titolo sensato all'album? Perchè far suonare un batterista che non riesce a tener testa alla musica? Perchè suonare grind nel 2003? Ci sono molte domande che quest'album può suscitare...alcune delle quali hanno una risposta plausibile e soggettiva, altre che non ne hanno proprio... per esempio, alla seconda domanda non riesco a darmi una spiegazione... ma dopotutto è mio dovere cercare di capire la causa di tutto ciò...per cui proviamo a tracciare assieme una teoria che ci sappia dare almeno in parte una buona risposta. Nel cercare un'adatta verità, risponderemo pian piano a tutte le altre domande che ci siamo posti. Negli ultimi anni, la scena estrema ha saputo dare alla luce ottime formazioni dedite al brutal death o al grind più oltranzista come Nile, Mortician, Aborted e molti molti altri. La passione parte dalla nascita di gruppi storici come Carcass o Napalm Death per il grind; Morbid Angel o Cannibal Corpse, per il brutal death. La caratteristica principale di queste band (come Nile o Mortician su tutti) è quella di utilizzare un sound brutale, violento, barbarico, al limite del "disastro" sonoro, con dischi che presentano decine di tracce tutte molto corte. Queste sono in parole povere le principali caratteristiche di molte formazioni dedite a questo genere. C'è però un grande muro che divide le formazioni capaci di scrivere seppur con tanta violenza e pesantezza, dei piccoli capolavori con un senso, un inizio, una fine, una strofa, un ritornello, con insomma tutte le caratteristiche che una canzone che si rispetti deve avere, dalle formazioni che sbagliano tutto sin dall'inizio. Ed ecco che ci troviamo di fronte band come i S.C.D. 22 canzoni senza titolo, dove riff senza senso, sempre uguali, si alternano a versi gutturali anch'essi senza senso. Non c'è nè capo nè coda in questo "II"; nemmeno gli strumentisti sono all'altezza, basti sentire gli innumerevoli colpi mancati del drummer. Ed ecco che non ci sono risposte alla maggior parte delle fatidiche domande qui sopra. Credo che una risposta dignitosa si possa dare solamente all'ultima, e sono sicuramente band come i Nile, Decapitated, Mortician, Cryptopsy, The Berzerker (per nominarne alcuni) a darci una buona lezione. Se la scena fosse infestata di band come i S.C.D. (e la Osmose ci ha ormai "viziati" con dischi di band simili), allora credo che non ci sarebbe una risposta nemmeno alla domanda "Perchè suonare grind nel 2003?" Detto questo, ripongo "II" nella custodia e vi consiglio di dimenticare il nome Sublime Cadaveric Decomposition.
Recensione a cura di Davide 'Damnagoras' Moras

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