I teutonici Dew-Scented tornano sulle scene ad un anno di distanza dall'ottimo 'Inwards' (sono passati anche sul territorio italiano, con il tour di supporto a Cannibal Corpse, ve li ricordate?) con il nuovo platter dal titolo perfettamente centrato di 'Impact'. Cosa nasconde di nuovo questo dischetto? Beh, oserei dire proprio nulla: i Dew-Scented sono rimasti quella macchina schiaccia sassi che fino ad ora i fans hanno conosciuto, un vulcano che vomita riff su riff e che trasuda rabbia da tutti i pori: songwriting incentrato sulla graniticità delle composizioni (sempre violente e tiratissime), sul guitarworking tagliante ed affilato, e sull'impatto frontale che ogni singola song contiene. I circa 44 minuti di durata del dischetto rappresentano un viaggio nel sangue e nella devastante brutalità applicata alla musica... un perfetto connubio tra Modern Thrash Metal di stampo svedese e Death Metal americano, in cui il respiro viene preso prima della opening song 'Acts Of Rage' e trattenuto fino all'ultima '18 Hours'. Non vi è molto altra da dire, se non che le 11 canzoni sono prodotte in maniera impeccabile e che nulla viene concesso alla melodia ed a soluzioni catchy, se non piccoli barlumi mid tempo, che trasformano l'atmosfera in una sulfurea derivazione malefica. Per tutti gli amanti dei Death e di The Haunted, degli Swedish Gods At The Gates e dei Signori assoluti della musica oltranzista, ovvero gli Slayer... già gli Slayer... togliere gli Slayer dal sound dei Dew-Scented è come togliere alla Ferrari la vernice rossa, il motore e quel tale chiamato Schumacher...
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