Nuovo album per i romani IV Luna dopo l’acclamatissimo a livello di critica “Libera Mente”, uscito durante il 2001, che ha fruttato alla band un contratto discografico con la Blond Records sotto cui esce il nuovo lavoro intitolato “D’Incanto”.
Per chi non conosce la proposta musicale dei IV Luna sarà un po’ arduo poterla comprendere tramite una recensione, dato il complesso livello compositivo dei nostri che miscelano in maniera molto spontanea elementi prog con contaminazioni dark/doom, lasciando uno spazio sempre ben definito ad una pesantezza di fondo chiaramente di estrazione metal ed ultimando il tutto con un cantato in lingua italiana che non può non richiamare alla mente la scena rock tricolore.
Tuttavia “D’Incanto” ci consegna dei IV Luna più massicci e dirompenti, ancora più sognanti e malinconici nei momenti più eterei del disco, ma decisamente più appesantiti ed epici in quelli maggiormente rabbiosi, come dimostra sin dai primi secondi la stupenda strumentale “Allucinazioni”.
Di qui fino alla fine del disco, lungo questi interminabili ed onirici 62 minuti, è tutta un’alternanza di situazioni, di sensazioni che viaggiano tra gothic rock, heavy, prog, dark e doom psichedelico su cui si staglia la sofferente voce di Mik “D” Chessa, perfetta per la proposta musicale dei IV Luna ed interprete di testi affascinanti e personali.
La possente title-track, la sabbathiana “Dictator Media”, la conclusiva e coraggiosa “Favole” e “Il Dono di Efesto” sono gli episodi migliori di un viaggio in un mondo personale ed intrigante, non catalogabile unicamente sotto l’angusto angolo di un’etichetta.
Regalatevi questa emozione e fate che tutto questo accada da sé, come d’incanto.
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