Copertina 7

Info

Anno di uscita:2004
Durata:64 min.
Etichetta:Shire
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. WHEN THERE'S SMOKE
  2. BODY AND SOUL
  3. BYE BYE TO LOVE
  4. FORGOTTEN CHILD
  5. ROUGH LIFE
  6. REMEMBER ME
  7. THE KID IS BACK IN TOWN
  8. EVERYBODY CAN FLY
  9. GIVE ME LOVE
  10. PIECES
  11. GIRLS LIKE YOU
  12. HOLY MAN (BONUS TRACK)
  13. USED TO BE (BONUS TRACK)
  14. FAR TOO LONG (BONUS TRACK)
  15. WISHING WELL (BONUS TRACK)

Line up

  • JK Northrup: guitars
  • Paul Shortino: vocals
  • Glenn Hicks: drums
  • Sean McNabb: bass
  • Jeff Pilson: bass
  • Matt Bissenette: bass
  • Larry Hart: bass
  • Richard Backer: keyboards
  • Brant Harradine: keyboards
  • Bobby Kimballs: vocals
  • Carmine Appice: drums

Voto medio utenti

A dieci anni dalla data della sua prima pubblicazione "Back On Track" viene rimasterizzato e ristampato con l'aggiunta di ben quattro bonus tracks.
Paul Shortino (Rough Cutt, Quiet Riot) e JK Northrup (XYZ) si avvalgono della collaborazione di una schiera di musicisti celebri, da Jeff Pilson (Dokken) a Bobby Kimball (Toto) a Carmine Appice. Questo album va indubbiamente considerato dal punto di vista degli anni '90/80; è pur sempre una ristampa e volerlo collocare nell'odierno contesto musicale lo sminuirebbe e se ne perderebbe il senso. Pur avendo un'ottima produzione i brani suonano datati e sono di gusto dei sopraccitati decenni trascorsi. Si va da brani nettamente class-metal come l'opener "When There's Smoke" o "Rough Life", a brani AOR "Pieces", il tutto spolverato con un tocco blues che contribuisce a dare valore a tutto il platter.
Non mancano le ballads come l'acustica "Forgotten Child", impreziosita dal contributo di Bobby Kimball alla voce, e la pianistica "Everybody Can Fly".
Come da tradizione non manca neppure il brano strumentale, dal titolo "Remember Me", egregiamente eseguito dalle chitarre di Northrup. In "Girls Like You" i nostri eroi danno sfogo alla loro vena blues ricordando in qualche modo i grandi Whitesnake. Le bonus tracks si staccano dal resto dell'album: è evidente che siano qualcosa di aggiunto, di leggermente diverso. "Holy Man" e "Far Too Long" sono mid-tempo arricchiti dal sitar (sempre di Northrup), "Used To Be" recupera le atmosfere blues mentre per "Whishing Well" vengono nuovamente sfoderate chitarre graffianti e voce roca. Positivo il bilancio per il duo Shortino-Northrup, entrambi ottimi musicisti, cui spetta il merito di aver dato vita a un album di hard rock classico che di sicuro saranno in molti ad apprezzare.
Tra poco uscirà per la MTM il loro secondo lavoro insieme, "Afterlife". Speriamo che sia un degno successore di "Back On Track".
Recensione a cura di Elena Mascaro

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