Saga - All Areas - Live In Bonn

Copertina 7

Info

Genere:Prog Rock
Anno di uscita:2004
Durata:100 min.
Etichetta:SPV
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. CAREFUL WHERE YOU STEP
  2. COMPROMISE
  3. THE ONE
  4. WIND HIM UP
  5. REMEMBER WHEN
  6. NO REGRETS
  7. THE RUNAWAY
  8. TIME BOMB
  9. WE'LL MEET AGAIN
  10. A BRIEF CASE
  11. DON'T BE LATE
  12. TIME'S UP
  13. SEE THEM SMILE
  14. TAKE IT OR LEAVE IT
  15. HUMBLE STANCE
  16. YOU'RE NOT ALONE

Line up

  • Michael Sadler: vocals
  • Ian Crichton: guitars
  • Jim Crichton: bass
  • Jim Gilmour: keyboards
  • Steve Negus: drums

Voto medio utenti

I Saga festeggiano il venticinquennale della loro attività artistica e lo fanno con questo DVD registrato nel 2002 a Bonn, rinnovando quel feeling che lega la band canadese con la terra germanica, considerando che già in occasione delle celebrazioni per i vent’anni della loro carriera erano stati protagonisti di un fortunato concerto svoltosi ad Offenbach nel 1997. Le origini di questo rapporto privilegiato, risalgono probabilmente a molto tempo fa, essendo il pubblico tedesco, uno dei primi ad apprezzare veramente la particolare miscela di hard, prog, pomp e rock melodico e “fantascientifico”, per certi versi accostabile ai conterranei Rush, proposta dai nostri, quando, nel lontano 1978, un importatore europeo distribuì il loro primo disco in Germania, nonostante la tiepida accoglienza che esso aveva ricevuto nella madrepatria, dando inizio al grandissimo successo (prima nel nord Europa e poi in tutto il resto del mercato discografico), che li ha portati negli anni a vendere più di otto milioni di dischi e a suonare dal vivo in più di venti Stati.
Il DVD ha rischiato veramente di non vedere la luce, viste le innumerevoli difficoltà che la band ha dovuto fronteggiare, ma fortunatamente abbiamo la possibilità di poter godere dell’ottimo spettacolo che i Saga hanno offerto al loro affezionato pubblico nel luglio del 2002.
La track-list è di assoluta eccellenza, accontentando veramente tutti i loro fans della prima ora, pescando a piene mani tra gli innumerevoli “classici” che il gruppo è stato capace di regalarci negli anni, a partire dai loro lavori più vecchi fino alle prove più recenti. Il palco sul quale la band si esibisce è essenziale, non concedendo nessun fronzolo scenico, se non l’immagine riproducente la cover del disco “House of cards”, intravedibile sullo sfondo, sulla quale si staglia l’imponente postazione tastieristica di Jim Gilmour (non c’è alcun dubbio che i Saga siano endorser della Korg!).
Tutto lo spettacolo è offerto dalla musica e che musica, signori … tecnicamente la band è semplicemente straordinaria ed ogni componente dimostra in più di un’occasione le sue doti di versatilità strumentale: Gilmour che canta e suona il clarino nella dolcissima “No regrets” o si esibisce alla fisarmonica nella splendida atmosfera acustica di “Time’s up”, il supporto continuo che il vocalist Micheal Sadler (sempre superba la sua prestazione vocale) e il bassista Jim Crichton garantiscono alle tastiere o ancora lo stesso Sadler che si cimenta al basso nella magistrale “Humble stance” o il gustoso siparietto tra il cantante e il drummer Steve Negus, nella sfida alle percussioni di “A brief case”.
Nonostante il sound sia ovviamente prettamente tastieristico, la chitarra di Ian Crichton è sempre in bella evidenza offrendo una spettacolare dimostrazione di come fantasia, tecnica sopraffina e feeling possano "facilmente" convivere.
Qualcuno potrà sostenere che la band non sia molto dinamica ed istrionica sul palco e se Sadler cerca, con atteggiamenti e movenze vagamente alla “Freddy Mercury” di ravvivare un po’ l’esibizione e Gilmour folleggia tra i suoi rack di tastiere, il chitarrista risulta veramente un po’ statico sul palco, ma se poi i risultati musicali sono quelli che possiamo ascoltare in questo “All areas”, ben venga un po’ di staticità.
Il pubblico presente, infatti, sembra molto soddisfatto della band on stage, cantando a più riprese molti dei brani eseguiti dai canadesi.
Segnalare delle canzoni in particolare è veramente molto difficile, visti i tanti highlight di questo DVD, a partire da “Compromise”, all’ottima “The one”, fino alla magica melodia di “Wind him up”, arrivando allo spettacolare duetto vocale Sadler/Gilmour di “Time bomb”, non dimenticando il prog/rock ad ampio respiro di “We’ll meet again”.
Ma se siete fan dei Saga, certamente queste citazioni saranno superflue e se non lo siete non so se vi avvicinerete a questo gruppo grazie a questo DVD che, nonostante una buona resa sonora (in Dolby digital 5.1 – audio probabilmente ricco di overdubs) e una qualità video discreta, non è esente da pecche: alcune più veniali, come il menù di accesso praticamente illeggibile, ed altre più rilevanti, come il mancato “continuum” temporale tra i vari brani del concerto (non rispettando la sequenza originale dell’esibizione e inserendo delle pause dopo ogni canzone), che impediscono a noi poveri fans, che non abbiamo avuto la possibilità di assistere a questo evento dal vivo, di rivivere un po’ le emozioni dello show, anche se surrogate tramite il nostro schermo televisivo.
Nel dischetto ottico sono presenti sezioni dedicate alla discografia, alla photo gallery, un ricco “making of “ (dove è possibile rendersi conto di quanto è stato difficile realizzare questo DVD) e un interessante segmento (soprattutto se siete tastieristi) in cui Gilmour descrive sommariamente le potenzialità della sua strumentazione.
Mi auguro che questo non rimanga un prodotto strettamente “only for fan” e che possa convincere gli appassionati di buona musica, che apprezzano le sonorità espresse da band come Asia, Magnum, o primi Rush, senza magari aver mai ascoltato i Saga (difficile da immaginare ma …), ad accostarsi a questo grande e forse un po’ sottovalutato (almeno qui da noi) gruppo, che anche nelle prove più recenti (vedi l’ultimo lavoro in studio “Marathon”) ha sempre garantito dei buoni risultati artistici.

P.S. per i più completisti (e facoltosi), esiste anche una versione doppia di questo DVD comprendente un bootleg relativo ad uno show registrato durante il tour di Marathon, a quanto sembra di discreta qualità… check it out!
Recensione a cura di Marco Aimasso

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