AA.VV. - Black Metal Armageddon Split

Copertina 7

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2004
Durata:40 min.
Etichetta:Il Male Production

Tracklist

  1. FROSBANE'S GATE
  2. FISTFUCKING ARMAGEDDON
  3. OBSCURE ALCOHOLIC WOUNDS
  4. PORNO SLUT
  5. INTRO/HATE CAMPAIGN
  6. BLOOD FILLED EYES
  7. IN THE ENDLESS BLACK I LAY
  8. DO YOU DREAM OF ME?

Line up

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I Cold Void sono un gruppo di cui ho sentito parlare molto bene. I Tod invece me li ricordo perfettamente per l'ottimo "Black Vengeance" dell'anno scorso. Sentirli insieme in uno split cd, quindi, non può che rendermi felice, molto felice. Queste due band appartenenti ancora all'undergound del suolo italico rappresentano insieme due diverse visioni del black metal, quella moderna e quella vecchio stile, e ci dimostrano che nessuna delle due ha il potere di prevalere sull'altra, ma anzi che la coesistenza non è affatto impossibile! Si inizia con la musica marcia e sulfurea dei Cold Void... autori di atmosfere che mi hanno ricordato a volte gli ultimissimi Emperor, e che si distinguono anche per una decisa personalità della band. Il continuo apporto del basso, i tempi rarefatti e le improvvise accelerazioni sono il marchio di fabbrica del gruppo, un pò nello stile dei Khold se devo cercare un termine di paragone (sentire l'ottima "Obscure Alcoholic Wound" per un confronto). Per chiudere il lavoro i Cold Moon hanno scelto una cover particolarmente originale: "Porno Slut" di una leggenda del movimento punk più grezzo, i The Exploited. Ascoltatene la somiglianza con quanto fatto dagli Impaled Nazarene negli ultimi album per capire da dove hanno tratto tutta quell'energia i finlandesi. I Tod si confermano invece un'ottima realtà del black metal old style: veloci, precisi, poco prolissi... la band sa esattamente quando premere sull'acceleratore, quando inserire un riff ad effetto, quando puntare su atmosfere più malinconiche. Insomma, un distillato di pure emozioni che sta a dimostrare di come questo genere non sia assolutamente morto, anche per merito del nostro paese. Anche in questo caso la quarta traccia è una cover piuttosto bizzarra: "Do You Dream Of Me?" dei Tiamat, presa dal toccante "Wildhoney", e inserita perfettamente nel contesto musicale dei Tod... un autentico gioiellino! Non c'è altro da dire, se non un grazie a chi lavora dietro alla "Il Male Productions": abbiamo ancora bisogno di sentire tanta di questa musica!
Recensione a cura di Alessandro 'Ripe' Riperi

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