Questo split rappresenta l'ennesimo lodevole tentativo ad opera della bolognese "Il Male Production" di far conoscere meglio interessanti realtà italiche nel vasto e variegato mondo del black metal... stavolta le band scelte sono i perugini Thodde e il gruppo stesso di Porz, i Malnatt. Molto interessante risulta (se vista nella chiave umoristica a cui ormai questo gruppo ci ha abituato) la rilettura dell'acronimo N.S.B.M. che normalmente richiamerebbe alla mente camicia nera e braccio destro alzato verso il cielo, ma che in questo caso non significa altro che Necro Swine Black Metal: ovvero, il mondo visto attraverso gli occhi del maiale. Apre lo split il duo Thodde, con quella miscela di black metal eclettico e spiccata progressività che da sempre contraddistingue questo progetto. Da applausi l'attaccamento dei perugini alla propria terra appenninica, che si nota sopratutto nelle parti più sinfoniche come intro ed outro. Per il resto i Thodde sono una creatura difficile da digerire (e non solo a causa della pessima registrazione...): i continui lead che squarciano i corposi riff di tradizione norvegese si muovono sempre al limite del rumore, ma si ha la sensazione di una cacofonia controllata, quel senso di ugliness che ha sempre attratto in maniera morbosa i protagonisti del movimento black metal. A parte la più concreta "Ild" e la bella outro, la musica dei Thodde continua a non convincermi... il gruppo deve trovare ancora una direzione ben precisa, perché di carne al fuoco per ora ce n'è fin troppa. I Malnatt invece li conosciamo già: piazzano in apertura il loro nuovo cavallo di battaglia "La Guera d'Inciòn" introdotta dal "Lasciatemi Morire" di Monteverdi... rivisitano poi in chiave maggiormente black due loro vecchie canzoni ("Miseria" e "La Vanpira")... coverizzano splendidamente "Pakanajuhla" dei finlandesi Moonsorrow facendola diventare una song da sagra del vino novello e in chiusura provano la stessa cosa con "Quintessence" dei Darkthrone a metà con la versione degli Storm. Non sto a descrivere ogni pezzo, vi basti sapere che gli emiliani sono promossi a pieni voti!! Per i Thodde invece c'è ancora da lavorare, ma in generale il quadro clinico della scena black italiana volge verso la ripresa più totale.
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