L'anno scorso il ricongiungimento con "Brand new morning", ora la rinascita e un tour europeo (che ovviamente non ha toccato l'Italia) immortalato magnificamente nella data londinese del gremitissimo Astoria: i maestri indiscussi dell'hard melodic pomp rock tornano alla grande e in forma smagliante con un live a cui basta gettare l'occhio alla scaletta per chiudere con le parole ed accendere il lettore dvd. I primi 50 minuti sono una sorta di "best of" e spaziano dal passato più recente ("Brand new morning, "We all run") alle hits gloriose (la trascinante "Vigilante", la melodica "Need a lot of love" e l'immancabile furiosa "Kingdom of madness" e "Sacred hour", introdotta da un guitar solo di Clarkin). Il viso di Catley mostra evidenti segni d'invecchiamento, ma nonostante tutto il frontman inglese non perde la sua tipica gestualità manuale che accompagna il ritmo dei brani e da sempre lo contraddistingue, così come è rimasta intatta la sua cristallina ed inconfondibile timbrica vocale. Il resto della band non gli è da meno (a cominciare dai perfetti inserimenti della chitarra di Clarkin), inquadrato sapientemente dalle svariate telecamere che non si risparmiano nei primi piani e nelle inquadrature tra il folto pubblico. Dopo la chiusura del primo set, la band torna sul palco e celebra i 20 anni dall'uscita di "On a storyteller's night" riproponendolo per intero. Non credo ci sia bisogno di ricordare che questo disco è una pietra miliare del pomp-melodic rock europeo la cui bellezza rimane intatta anche dopo 2 decadi, per cui l'esecuzione live è accolta con grandi ovazioni in ogni brano, con punte massime registrate nel refrain della title track. Potrebbe bastare così, è la migliore testimonianza ufficiale della band che lascia il palco tra il tripudio di una folla che si lascia inquadrare dalla telecamerina del bassista Al Barrow, ma anche il secondo dvd ci regala grosse sorprese. Una serie di interviste (non sottotitolate) a ciascun membro della band con riguardo particolare a Catley, una versione in bianco e nero acustica di "The spirit" (voce e chitarra), un breve filmato che li ritrae durante il viaggio nel tour in Svezia, le prove per il concerto di Londra, le riprese di Barrow all'esterno del locale a Wolverhampton tra i fans in coda con relative interviste (uno ha la maglia dei Rhapsody e lui subito gli dice "Wrong shirt", poi si scusa con "Right"), una galleria di 57 foto e 8 video clip del periodo anni 80 in cui la band si era più orientata verso l'hard-Aor americano come ben dimostrano sia il look che la presenza di belle ragazze e scenografie da MTV di quel periodo ("Rockin chair", "Lonely night", "It must have been love", "Days of no trust", "Start talking love", "Just like an arrow", "Heartbroke and busted", "Midnight"). Imperdibile.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?