I francesi Kom-Intern si vede che sono avvezzi agli album di ispirazione cinefila-letteraria (difficile parlare di concept in ambiente, ehm, scusatemi il gioco di parole, così Industrial Ambient), visto che l'album di debutto ('Order 973') era riferito all'ordine di priorità assoluta di recupero Alien nel film, appunto, di 'Aliens', e che l'attuale 'Funkspiel' è incentrato sul tema de 'l'Orchestre Rouge' dal libro di Gilles Perrault. Le nove tracce presentate sono uno grande spaccato di Industrial, di quello ossessivo e molto, molto oscuro, in cui i beat lavorano in sottofondo crescendo piano piano fino ad esplodere in ritmi moooolto Techno, Rave e simil Gabber, ma sempre con un occhio alla morbidezza ed alla spiccata tendenza e preferenza ad un suono non troppo roboante. 'Funkspiel' è un perfetto ibrido tra l'Hard Dark Techno e l'Industrial Ambient post atomico, formato da sintetici e meccanici impulsi elettronici figli dell'automazione e da maligni inserimenti sotto pelle. Ripetitivo, delirante e con la non spregevole caratteristica di presentare una produzione molto mordiba, che dona un certo fascino aggiunto alla cattiveria insita nel sound. Ancora una volta, una uscita degna di essere presa pari pari e trasportata su pellicola per immortalare un nuovo ambiente cibernetico. Un dischetto che merita un ascolto attento e che si rivela comunque pericoloso per la cattiveria insita nelle proprie tracce.
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