Copertina 7

Info

Genere:Avantgarde
Anno di uscita:2006
Durata:33 min.
Etichetta:Aural
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. CINDER ALLEY (16 HORSEPOWER)
  2. TERMINUS RMX (DJ DON TOMASO REMIX)
  3. THE NEOFLAGELLATA REVISION
  4. TERMINUS DECONSTRUCTUS (CORDELL KLIER REMIX)
  5. KNIFE & KLEENEX
  6. TITLE (SOMEWHAT INSPIRED BY DURAN DURAN)
  7. TERMINUS DEI PROFUNDIS (CORDELL KLIER REMIX)

Line up

Non disponibile

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Questo “[View]” non è il nuovo disco dei Manes, ma semplicemente un ep che, suppongo, sia stato realizzato per chiudere il contratto con la Code666, oggi Aural Music, che a suo tempo licenziò lo splendido “Vilosophe”.
Il disco in questione consta di 7 pezzi, tra cui 3 remixes, 2 cover e 2 pezzi nuovi di zecca.
I remixes riguardano tutti la canzone, edita sul precedente full-lenght, “Terminus A Quo/Terminus Ad Quem”, uno fatto da tale Dj Don Tomaso e gli altri due da Cordell Klier, non ben specificato guru del noise a stelle e strisce. A dir la verità questi tre pezzi lasciano il tempo che trovano, con la differenza che l’ultimo remix di Klier, che chiude l’ep, è solo rumore, mentre va dato atto agli altri remixes che sono due interpretazioni abbastanza personali del sound di “Vilosophe”, con Don Tomaso per certi versi più fruibile e fedele all’originale, e Cordell Klier con un taglio più industriale e minimalista.
Le due cover invece sono “Cinder Alley” degli, a me sconosciuti, 16 Horsepower, una song che comunque è molto bella e richiama i Depeche Mode più oscuri, mentre l’altra cover “Title” è ispirata ai Duran Duran, quelli degli anni ’80, ed il sound infatti è un lampante esempio di quelle influenze, con linee melodiche synth/pop e voce pulita. Una canzone davvero molto catchy.
I due pezzi inediti invece sono “The Neoflagellata Revision” e “Knife & Kleenex”, le quali riprendono il discorso di “Vilosophe”, anche se si nota un flavour che potremmo assimilare ad un electro/pop a volte oscuro, altre volte molto danzereccio, cantato con voce pulita, e quindi rispetto al full-lenght molto meno ermetico e complesso. Entrambi i pezzi sono comunque molto godibili e lascio ben sperare per il futuro della band. Resta il fatto che questo ep è solo per i fans della band, i quali possono però ricevere un incentivo all’acquisto dal piacevole digipack nero nel quale è racchiuso il dischetto.
Recensione a cura di Luigi 'Gino' Schettino

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