Copertina 8,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2006
Durata:59 min.
Etichetta:Regain
Distribuzione:Self

Tracklist

  1. THE SLAUGHTER OF BABY JESUS
  2. BLINDED BY LIGHT, ENLIGHTENED BY DARKNESS
  3. I STRIKE WITH WRATH
  4. AGE OF CHAOS
  5. BLOODSHED EYES
  6. THE CROSSING
  7. ETERNAL WINTER
  8. DEATH IMMACULATE
  9. SITRA AHRA
  10. SERPENTS ( BENEATH THE FOREST OF THE DEAD )
  11. BLACK HATE
  12. HRIMTHURSUM

Line up

  • Tobias Sidegård: vocals, bass
  • Sebastian Ramstedt: guitars
  • Johan Bergebäck: guitars
  • Joakim Sterner: drums

Voto medio utenti

I Necrophobic non sbagliano un colpo.
Certo, ci vuole del tempo tra un disco ed il successivo (mediamente tre o quattro anni) ma a quanto pare vale la pena aspettare. E così, dopo un nuovo cambio di etichetta (il precedente “Bloodhymns” datato 2002 era marchiato Hammerheart) ed il passaggio alla sempre attiva ed attenta Regain, il quartetto svedese passa all’attacco col suo quinto studio album intitolato “Hrimthursum”, una violentissima e ferale dichiarazione di odio contro tutto il mondo, in particolar modo quello cristiano, tema su cui Tobias Sidegard e compagni hanno sempre incentrato la loro attività lirico/musicale. A prescindere dall’affinità del nostro pensiero con quello del gruppo, dobbiamo dire che stavolta i Necrophobic hanno fatto le cose in grande. A partire dalla produzione, curata negli House of Voodoo, davvero eccellente, con chitarre rabbiose e graffianti ed una sezione ritmica bilanciatissima, aggressiva e dai suoni perfetti, insomma un lavoro degni degli Abyss Studios dei bei tempi che furono, era “Enthrone Darkness Triumphant” tanto per fare un esempio.
E se il buongiorno si vede dal mattino, allora in casa Necrophobic c’è un sole che spacca le pietre. Dopo l’iniziale e blasfema intro “The Slaughter of Baby Jesus”, si parte alla grandissima con uno dei brani più belli in ambito death/black metal che abbia mai avuto modo di ascoltare: “Blinded by Light, Enlightned by Darkness” è capolavoro allo stato puro e fa il paio con la vecchia “Black Moon Rising”, altro cavallo di battaglia del quartetto nordico composto nel 1997 e presente nell’album “Darkside”.
La successiva malevola “I Strike with Wrath” non fa che iniettare ulteriore odio nelle nostre vene e confermare l’affiatamento di una formazione assolutamente esemplare, su tutti Joakim Sterner dietro la batteria, membro peraltro presente sin dal 1989, anno di formazione della band, insieme al leader Tobias Sidegard, uno screamer davvero perfetto oltre che bassista completo.
La cadenzata “Age of Chaos”, la furiosa e schizzata “Bloodshed Eyes” (evidentissimi e numerosi i riferimenti ai vecchi Dissection!!!), la tellurica e guerrafondaia “The Crossing”…non c’è un brano debole, è un attacco senza tregua, un massacro dove il death black dei Necrophobic si erge granitico, sia tramite la velocità più esasperata, sia negli episodi più rallentati come “Sitra Ahra”, in cui il feeling maligno dei nostri esce fuori in tutta la sua violenza.
Reminescenze slayeriane affiorano durante “Serpents (Beneath the Forest of the Dead)”, altro brano che dal vivo promette un massacro di teste e di corpi, mentre l’album si chiude nella gloria della title track che, tra assoli taglienti e melodici e riffs incredibilmente epici e maestosi, mette il suggello finale ad un CAPOLAVORO totale.
Altro che Slayer e Deicide, è questo album che sarebbe dovuto uscire il 6/6/06. Il death metal è più vivo che mai. Hate is the solution, death is the real life!!!
Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.