Quello dei Christ Agony è un nome storico nel panorama estremo polacco essendo i nostri in giro dal 1990 anno di pubblicazione del loro primo demo "Sacronocturn". "NocturN" è invece il loro settimo album in studio, escludendo Ep e compilation, e ci presenta una band che ha ancora voglia di recitare un ruolo importante nella scena del suo paese ed in quella internazionale.
I Christ Agony suonano un death metal molto cadenzato che a volte lambisce i territori del doom e condiscono la loro proposta con una attitudine black metal evidente sia nelle tematiche dei brani sia nelle atmosfere degli stessi. "NocturN" è un disco monolitico all'interno del quale è difficile cogliere grosse variazioni tra un pezzo e l'altro tanto è vero che esso deve essere considerato, su indicazioni del gruppo, una lunga suite divisa in otto momenti. L'ascolto risulta pertanto abbastanza ostico, ma una volta entrati in sintonia con il mood del lavoro, sarà possibile coglierne il valore e scoprirne quelle micro-variazioni che lo rendono affascinante. "NocturN" ha una atmosfera scura e sulfurea e si avvicina a quanto proposto dagli Asphyx dei primi lavori anche in virtù della voce del leader Cezar molto vicina, per scelte e timbrica, a quella del gruppo olandese. Impossibile citare un brano in particolare in questo lavoro, piuttosto è necessario concentrarsi sull'opera nella sua interezza e saperne apprezzare i riffs apocalittici ed i tempi di batteria, qui scanditi dall'ospite di lusso Inferno (Behemoth), sempre semplici ed efficaci che donano al disco un incedere marziale ed opprimente.
La scena estrema polacca continua, quindi, a dimostrasi una delle migliori in Europa anche grazie all'opera dei Christ Agony che meritano senza dubbio il vostro supporto.
Ottimi.