Torna Lucassen, dopo la parentisi col progetto AMBEON, con il nuovo concept come sempre incentrato su tematiche futuristiche e come sempre, ricco di special guests, che caratterizzano (anche in minima parte) quello che è il lavoro finale, del calibro di Russel Allen, Damian Wilson, Floor Jansen, Eric Norlander, Jens Johansson, Gary Wehrkamp.
Ascoltando StarOne mi è venuto alla mente "Flight Of The Migrator", le sonorità sono molto simili e stilisticamente parlando siamo sulla stessa linea; ci troviamo dinanzi al classico Lucassen sound (molto ispirato da Deep Purple e Pink Floyd in primis) questa volta incentrato sul power prog, farcito da momenti strumentali e soluzioni molto d'atmosfera.
Ci sono tutti i presupposti per aver in mano un gran bel disco, tecnicamente ottimo, con souni ben calibrati e con ospiti che danno il meglio di se'. Il problema che ho riscontarto è quel senso di deja-vu che pervade tutto il disco, i suoni sono sempre quelli e le soluzioni melodiche non hanno più l'effetto che i lavori passati mi davano. Le canzoni non mi hanno preso tantissimo, tranne in alcuni casi ("Set You Controls", "High Moon"...), e stranamente, devo ammetterlo, ho trovato anche difficoltà ad ascoltarlo nella sua interezza, non per la difficoltà di assimilazione, ma per l'effetto soporifero che ogni tanto mi ha colpito.
Non sono un grande ammiratore di Lucassen, ma ho apprezzato tantissimo Into The Electric Castle ed il progetto AMBEON.... Questo StarOne si piazza fra quei dischi che raramente torni ad ascoltare e che sinceramente non aggiungono nulla ne' a noi fruitori di musica ne' a Lucassen stesso.
Sufficienza obbligatoria....



PS

Il promo pervenutomi è composto da un solo cd... c'è una verisone speciale presenta un secondo cd con bonus track e alternative versiones