I Morbid Feeling sono la novella band-progetto messa su dal chitarrista transalpino Cyril Achard e che fa seguito al suo debutto solista di poco più di un anno fa.
Facile prevedere che le otto tracce che compongono il cd si attestino sui binari di un prog metal per la verità non eccessivamente aggressivo, nemmeno nei momenti più tirati.
Eh sì, questo "In Inconstancia Costans" rappresenta benissimo quello che è lo stato attuale del prog metal odierno, spremuto al massimo durante la decade passata e mostrando ora un evidente periodo di stanca (chiaramente con le dovute eccezioni), che solo un nuovo scossone pregno di novità stilistiche ed influenze potrebbe rinvigorire. Discrete le composizioni e certi spunti strumentali, ma troppo uniformi nel songwriting e ripetitivi per poter reggere alla distanza. La band si evidenzia per una buona tecnica generale ed il sound non si presenta estremamente aggressivo, con non pochi momenti rilassati, per la verità un po' piatto nella sua resa generale. Non trascendetale la resa del vocalist Patrik Peek, il cui stile ben si adatta alla situazione musicale, ma piuttosto monotematico e sicuramente primo imputato a che i brani non godano di giusta sferzata melodica nei momenti chiave.
Ecco, allora, partire da "Alone Among My Friends", passando per "Fields Of Grave", "Exile Is Over", fino a giungere alla conclusiva "The Lucky One", trovandoci al cospetto di una musica ben suonata, che fa la sua onesta parte, ma che di fatto, potrebbe non riuscire a catalizzare la vostra attenzione per più di una manciata di ascolti. Fate voi.