Siamo al terzo album da parte di questi Crystal Ball, band che a breve potremo vedere in tour con i Dokken in qualità di supporting act e freschi di firma con la Nuclear Blast dall'anno scorso.
Nonostante la presenza di una tale etichetta alle spalle e l'apporto di Tommy Newton (Helloween, Victory...) in ambito di produzione, "Virtual Empire" non modifica nemmeno minimamente la mia poca considerazione che già ne nutrivo in proposito.
Si rivela fin da subito da parte di questi Svizzeri l'attitudine a spaziare tra il power metal in stile Helloween (con Deris) e l'hard melodico di stampo continentale, dalle melodie teutoniche, mooolto teutoniche, riconducibile a Bonfire, Victory, Pink Cream 69, Jaded Heart.
"Virtual Empire" è un prodotto che tutto sommato non scade nel ridicolo, non presenta un songwriting scandaloso, non è suonato male (un piccolo appunto lo si potrebbe fare al vocalist, non proprio un'ugola d'oro) e non metto nemmeno in dubbio il suo gradimento da parte dei più accaniti sostenitori della scena hard&heavy tedesca. Semplicemente, con tutti i suoi luoghi comuni, con la ripetuta, forte sensazione di deja-vu per tutta le tredici tracce, non sembra avere le carte in regola per durare a lungo nel lettore e figuriamoci, tanto meno all'attenzione della scena rock/metal generale.
Un ascolto preventivo prima dell'acquisto sarebbe più che opportuno.
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