Anche se nati solo nel 2003, i catanesi Ueickap potrebbero tranquillamente fare concorrenza alle varie band MTViane che ci propongono la solita solfa. Dovendoli buttare, loro malgrado, nel calderone delle formazioni new-goth-metal, si può sire che fortunatamente loro presentino dei risvolti compositivi più interessanti dei vari Evanescence e Lacuna Coil. Sarà la voce decisa e ampia con ispirazioni morissettiane, o forse la poliedrica tecnica dei musicisti, o anche che i suoni del cd rasentano la perfezione – quando pestano sono monolitici e senza nulla togliere ai ricami ed alle finezze delle atmosfere - o saranno le loro facce acqua-e-sapone che non hanno nulla da spartire con le hollywoodiane band suddette, ma io consiglierei decisamente la loro musica a tutti gli amanti del genere.
Al di là delle idee coerenti e variegate, della durezza scolpita del suono, delle riff ben orchestrati, l’album ha dietro un’ottima registrazione ed un altrettanto valido lavoro di master e mix-up, che per un gruppo italiano è spesso più unico che raro. Insomma sarebbe da chiedersi come mai un disco del genere non venga notato da una major.
Considerato che il sottoscritto è davvero troppo insofferente ed intollerante nei confronti di questo genere musicale, seguite il consiglio e non chiedetevi altro: ascoltate “stereotyped” dei Ueickap!
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