Copertina 7,5

Info

Dvd
Anno di uscita:2008
Durata:non disponibile
Etichetta:Roadrunner
Distribuzione:Universal

Tracklist

  1. DISC 1
  2. DOCUMENTARY TRACKLIST:
  3. SETUP TO FAIL (THE UNHOLY ALLIANCE)
  4. PLAYING THE GAME (SACRAMENT RELEASE DAY)
  5. THE BE ALL, END ALL (MEGADETH TOUR)
  6. A ONE EIGHTY SHIFT (JAPAN)
  7. SPEED BOATS AND KOALAS (AUSTRALIA)
  8. IT'S A TRAVESTY (THE UNHOLY ALLIANCE EUROPE)
  9. SUMMON THE DEVIL (CONAN & THE GRAMMIES)
  10. BETTER THEN NASCAR (U.S. HEADLINE TOUR)
  11. THEY GOT A BAR HERE? (RETURN TO AUSTRALIA)
  12. AS FOREIGN AS IT GETS (RETURN TO JAPAN)
  13. PAYOFF (EUROPEAN FESTIVALS)
  14. BIG SHOES TO FILL (OZZFEST)
  15. CRICKETS (HEAVEN AND HELL UK)
  16. TIME SERVED (ARENA HEADLINE TOUR)
  17. LIVE TRACK LIST:
  18. REDNECK (FROM THE UNHOLY ALLIANCE US)
  19. AGAIN WE RISE (FROM THE MEGADETH TOUR)
  20. WALK WITH ME IN HELL (FROM THE UNHOLY ALLIANCE EUROPE)
  21. NOW YOU'VE GOT SOMETHING TO DIE FOR (FROM EUROPEAN FESTIVALS)
  22. BLACKEN THE CURSED SUN (FROM OZZFEST)
  23. PATHETIC (FROM THE ARENA HEADLINE TOUR)
  24. DISC 2
  25. THE MAKING OF SACRAMENT
  26. COMPLETE DOWNLOAD FESTIVAL PERFORMANCE
  27. TRACK LIST:
  28. LAID TO REST
  29. AGAIN WE RISE
  30. WALK WITH ME IN HELL
  31. PATHETIC
  32. NOW YOU'VE GOT SOMETHING TO DIE FOR
  33. BLACKEN THE CURSED SUN
  34. REDNECK
  35. BLACK LABEL
  36. DELETED SCENES:
  37. TRACK LIST:
  38. JAPAN
  39. AUSTRALIA
  40. UNITED STATES
  41. EUROPE
  42. REDNECK MUSIC VIDEO
  43. BEHIND THE SCENES OF THE "REDNECK" MUSIC VIDEO SHOOT.

Line up

  • D. Randall Blythe: vocals
  • Mark Morton: guitar
  • Wille Adler: guitar
  • John Campbell: bass
  • Chris Adler: drums

Voto medio utenti

E anche i Lamb Of God sono finiti su Roadrunner… eh, si, pare proprio che la RR pian piano stia facendo il pieno delle band del panorama pesante che vendono maggiormente… quale sarà il prossimo gruppo a firmare Roadrunner? Si accettano scommesse Signori!

Ok, ok… smettiamola di fare gli idioti e veniamo a cose più serie.
Frase secca e laconica: questo DVD spacca. Oltre 270 minuti (si si, avete proprio letto bene, quattro fucking ore e mazza di Lamb Of God) tra eventi live e documentario.
Il Disco 1 è focalizzato sulla vita on the road dei nostri, durante il tour dell’ultimo osannatissimo e top seller “Sacrament”, praticamente un documentario a tutti gli effetti, con tante sequenze divertenti ed un montaggio sicuramente di altissimo livello. Spezzoni di concerti, interviste rubate on the road, momenti di vita vissuta “da tour bus”, signing sessions e altre c#zz#te varie che rendono la visione comunque molto leggera ma al contempo intrigante e, come detto, divertente.
A completare il Disc 1, vi è circa una mezz’oretta di performance live presa qua e la, dal gig con i Megadeth all’Ozzfest, in cui i nostri ripropongono solo le canzoni di “Sacrament”.

Il Disco 2 è, invece, è il DVD vero e proprio… 77 minuti di making of di “Sacrament” (sicuramente interessanti ma di durata un pelo lunga e destinato molto agli addetti ai lavori o ai curiosi, che comunque dopo la prima visione ne avranno abbastanza) e più 40 minuti di concerto infuriato, fisico e di impatto devastante. Sudore, sudore e ancora sudore nella performance del Download Festival, ove gli estratti dall'ultima fatica in studio (“Blacken the Cursed Sun”, “Pathetic”, “Redneck”, “Again We Rise” e “Walk With Me In Hell”) si mischiano con i cavalli di battaglia della “Pure American Metal Band” (ma guarda te come si definiscono!) creando un muro di suono davvero invidiabile.
A completare il dischetto 2, il video di “Rednek” ed il making of dello stesso… nove minuti veramente divertenti e curiosi!

Che dire ragazzi… un DVD con i controc#zz#, consigliatissimo per chi è ancora attratto dal Metal moderno a stelle strisce, quel Metal che i compianti Pantera hanno contribuito in maniera determinante a creare.

I Pantera purtroppo non ci sono più, ma i Lamb Of God al momento sono la band che più di tutte ha assimilato la lezione di una delle più grandi Metal band degli anni ’90, portando questo tipo di suono un passo all’interno del Death Metal (leggi al confine con Slayer).
Non disdegnate una passeggiatina mano nella mano con questi ragazzi americani nel loro inferno musicale.
Recensione a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli

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