Metatrone è il nome scelto da questo ensemble italiano per sviluppare appieno il progetto di unire al classico power metal style liriche incentrate sulla cultura cristiana, si potrebbe pertanto definire il gruppo fondato dal keyoboard player Davide Bruno una christian band a tutti gli effetti.
Giunti al traguardo del secondo album, ‘The Powerful Hand’ colpisce per il piglio deciso con il quale vengono via via strutturati gli undici episodi, ineccepibili tecnicamente, con un perfetto mix tra le dinamiche di metal act quali Fates Warning, Queensryche, Virgin Steele e i più contemporanei (e conterranei) Labyrinth e Vision Divine.
Sapete perciò bene cosa aspettarvi da un disco del genere, a supporto del quale bisogna aggiungere l’elevato standard qualitativo di pezzi come ‘The Best Way’, ‘Mirror City Train’ e ‘The Prince’ dove, ai forti accenni al prog richiamati a gran voce dalle tastiere di Bruno fanno eco un riffing corposo e una ineccepibile solida ritmica.
Per intenditori la voce del singer Jo Lombardo: matura e ispirata, semplicemente all’altezza del compito si rivela la vera sorpresa del disco.
L’avvocato del diavolo (mai come in questo caso cattivo consigliere) potrebbe tranquillamente eccepire sulla pasta del songwriting, non sempre originalissima, fotocopiando talvolta stralci di formazione ben note al grande pubblico (vedi In Flames) ma sarebbe come cercare il classico pelo nell’uovo.
Date pertanto una chance ai Metatrone, al loro lirismo, alle loro capacità come hanno fatto in precedenza accreditate testate europee (Rock Hard, Metal Hammer, Aardschock) e non solo.
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