Kamelot - One Cold Winter’s Night

Copertina 8,5

Info

Dvd
Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2006
Durata:61 min.
Etichetta:SPV
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. INTRO: UN ASSASSINO MOLTO SILENZIOSO
  2. THE BLACK HALO
  3. SOUL SOCIETY
  4. THE EDGE OF PARADISE
  5. CENTER OF THE UNIVERSE
  6. NIGHTS OF ARABIA
  7. ABANDONED
  8. FOREVER
  9. KEYBOARD SOLO
  10. THE HAUNTING
  11. MOONLIGHT
  12. WHEN THE LIGHTS ARE DOWN
  13. ELIZABETH (PART I, II & III)
  14. MARCH OF MEPHISTO
  15. KARMA
  16. DRUM SOLO
  17. FAREWELL
  18. CURTAIN CALL/OUTRO

Line up

  • Roy Kahn: vocals
  • Thomas Youngblood: guitars
  • Glenn Barry: bass
  • Casey Grillo: drums
  • Oliver Palotai: keyboards

Voto medio utenti

Primo appuntamento con il DVD per i Kamelot e la band, da sempre guidata dal chitarrista Thomas Youngblood, non delude le aspettative, mantenendo anche in questa occasione gli alti standard qualitativi ai quali ci ha finora abituato.
"One Cold Winter’s Night" è uscito sia in versione CD sia come DVD, anzi ne esiste anche una lussuosa edizione limitata con entrambi i formati. Qui esaminiamo il doppio DVD. Il primo dischetto racchiude la performance dei Kamelot al Rockfeller Music Hall di Oslo, mentre il secondo è il classico bonus DVD, ricco di interviste (con tanto di visita alle case di Thomas Youngblood, Casey Grillo e Oliver Palotai), video live e promozionali, riprese effettuate dal gruppo, le immancabili gallerie fotografiche, discografia e biografie.
Ovviamente il piatto forte è quello che riguarda il concerto, ripreso da ben 18 telecamere e con un montaggio ed una scenografia che riescono ad esaltare la tenuta live del gruppo e la stessa resa delle loro canzoni.
La band è in ottima forma, a partire da Youngblood e Kahn, e quest'ultimo giocando in casa (l'ex Conception è norvegese) si permette qualche battuta in lingua natale con il pubblico, inoltre è da sottolineare la prestazione superlativa, dietro il drum kit, da parte di Casey Grillo.
In quel periodo i Kamelot erano impegnati nella promozione dell'ultimo album "The Black Halo", ed è quindi inevitabile che siano proprio i brani tratti da questo disco a far la parte del leone, e purtroppo quelli più penalizzati sono i primi lavori, che avevano trovato spazio nel "quasi" live "The Expedition" (2000), questo resta però un episodio minore della discografia dei Kamelot. Si potevano magari recuperare "The Fourth Legacy" o "Shadow of Uther", fortunatamente non manca "Nights Of Arabia", e ci dobbiamo pertanto consolare con la stupenda "Forever" o l'esibizione integrale della suite "Elizabeth Trilogy" (entrambe tratte da "Karma"), con una spettacolare "March of Mephisto" ed una suggestiva "Abandoned", fino ad un finale dalle forti emozioni grazie all'accoppiata "Karma" e "Farewell" intervallata dall'assolo di Grillo.
Così, piccole recriminazioni a parte, la scaletta di questo concerto funziona a dovere, e per di più viene arricchita da diversi ospiti, trai quali, oltre a Mari Youngblood (moglie di Thomas), ritroviamo l'immancabile Simone Simons a duettare con Khan su "The Haunting" e, a sorpresa durante "Moonlight", ecco salire sul palco il chitarrista e produttore della band Sascha Paeth. Fa poi un piccolo cammeo anche quello schizzato di Snowy Shaw, che interpreta (solo visivamente, la voce è quella registrata di Shagrath) il ruolo di Mephisto.
Non era certo indispensabile per dimostrare la bravura dei Kamelot, ma "One Cold Winter’s Night" è comunque un live che arriva puntale e sopratutto gradito!
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti
Troppo Bello per essere Vero

Live bello ma non proprio genuino.Vari ritocchini lo rendono falsino.Bella la presenza scenica dei nostri e le varie coreografie per i brani(particolarmente riuscite "Desert Rain"/"Nights of Arabia"&la suggestiva suite "Elizabeth"oltre all'iniziale "Un Assassinio molto Silenzioso"/"The Black Halo" &"Abandoned"). Ma per il resto la band inzia a fa uso smodato di backing tracks pre-registrate che ne smorzano la carica live.

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