Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2005
Durata:48 min.
Etichetta:Roadrunner
Distribuzione:Universal

Tracklist

  1. BENZIN
  2. MANN GEGEN MANN
  3. RESENROT
  4. SPRING
  5. WO BIST DU
  6. STIRB NICHT VON MIR (DON'T DIE BEFORE I DO)
  7. ZERSTÖREN
  8. HILF MIR
  9. TE QUIERO PUTA!
  10. FEUER UND WASSER
  11. EIN LIED

Line up

  • Till Lindemann: vocals
  • Paul Landers: guitar
  • Richard Z. Kruspe: guitar
  • Oliver Reidel: bass
  • Christoph Doom Schneider: drums
  • Doctor Christian Lorenz: keyboards

Voto medio utenti

Scettico. Ma anche speranzoso. Questi furono gli stati d'animo che mi colsero quando i Rammstein annunciarono di voler uscire con un nuovo disco a soli 15 mesi dal precedente " Reise, Reise ". Infatti, nei loro 13 anni di carriera, mai era successa una cosa simile, avendoci abituati ad attese lunghe, quasi estenuanti. Questo nuovo lavoro, che inizialmente doveva intitolarsi " Reise, Reise volume 2 ", però non prosegue sulle stesse coordinate del precedente, fugando quindi i miei dubbi sulla genuinità dell'operazione. Siccome 6 degli 11 brani presenti, risalgono alle precedenti sessioni, avevo il timore di trovarmi di fronte ad un album di fillers, visto anche la delusione che un'operazione assai simile, come quella dei System Of A Down, mi ha lasciato addosso. Con questo " Rosenrot " il sestetto germanico, sembra prendere le distanze da quanto fatto fino ad ora, ovviamente non stravolgendo radicalmente il proprio sound, ma aggiungendoci particolari su particolari, allargando i propri orizzonti musicali. Se " Reise, Reise " puntava molto su un'epicità di fondo, con queste undici tracce i Rammstein compiono un distacco da quel sound che fino ad ora aveva dato loro fama e successo, soldi e gloria, ma che rischiava di ristagnare. Al solito vigore elettronico c'è una netta addizione di melodie orientali, inserti di fiati ( trombe e tromboni ), persino un duetto con la brava Sharleen Spiteri dei Texas, in una ballata romanticissima ( " Stirb Nicht Vor Mir " ). Lindemann e soci si travestono, cercano di nascondersi ai nostri occhi ( o meglio, alle nostre orecchie ) con vesti nuove, mostrandoci solo la loro lucida follia compositiva, la quale tiene a bada gli innumerevoli cambi d'umore presente in questi 48 minuti. Dal vigore tellurico e danzereccio del singolo " Benzin ", all'incredibile dolcezza della succitata " Stirb Nicht Vor Mir ", al trittico solenne e maestoso composto dalla ruffiana titletrack, da una " Spring " pachidermica nel suo incedere e da " Wo Bist Du ", quest'ultima più dinamica, con forti venature elettroniche. La palma del pezzo più pazzoide, và certamente a " Te Quiero Puta ", una cafonissima e lercissima canzone cantata in spagnolo ( con accento tedesco... ), un bravo volgare, anche scadente dal punto di vista compositivo...ma cosa importa? E' un bravo divertentissimo, da ballare, meglio se ubriachi persi...màs màs màs por favor, màs màs màs sì sì senor, TE QUIERO PUTA!!! Che spettacolo!!! Per concludere posso aggiungere solo che oramai i Rammstein sono anche " sprecati " all'interno del circo heavy metal, capaci come sono di sdoganarsi verso altri lidi musicali, rimanendo credibili e validi in qualsiasi caso. Un pregio che pochissimi possono portarsi dietro, quindi meritano tutto il nostro rispetto.
Recensione a cura di Andrea 'ELASTIKO' Pizzini
Bello!

Bello questo album, nonostante sono scarti di canzoni ce ne sono alcune che meritano: benzin, spring, te quiero puta, feuer und wasser, strib nicht vor mir. non è sicuramente il migliore.

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