Dopo anni di annunci, smentite, rinvii ed attese, viene finalmente pubblicato il primo live album della carriera dei
Rhapsody, un disco che la band triestina aveva già in cantiere ai tempi dell'uscita di “Power of the Dragonflame” e che molti fan aspettavano con grande trepidazione, soprattutto quelli che non avevano mai avuto la possibilità di ascoltare dal vivo la band di Turilli e Staropoli.
“Live in Canada 2005 – The Dark Secret” è certamente un live atipico.
Diversamente da quanto vuole la tradizione di questo genere musicale, il primo disco dal vivo della storia dei Rhapsody è stato registrato in una nazione particolare come il Canada, ed è quantomeno strano sentire Lione dialogare indifferentemente in inglese ed in francese col caloroso pubblico nord-americano.
Inoltre l'esibizione dei Rhapsody si limita a poco più di un'ora, dal momento che i cinque musicisti europei erano gli “ospiti speciali” del tour dei Manowar: nove brani sono un po' pochi per un album di questo tipo, considerando anche l'assoluta mancanza di una qualsiasi canzone del disco di debutto “Legendary Tales”. Ad ogni altro episodio della storia del gruppo viene dato il giusto spazio, un paio di brani per disco, ma per chi ha iniziato ad amare i Rhapsody sulle note di “Warrior of Ice” e “Land of Immortals”, questa è una carenza che non può essere trascurata.
Dal punto di vista musicale, l'ultima uscita della band italiana è senza dubbio eccellente. Una registrazione pulita e potente, che vede protagonisti brani più snelli e diretti rispetto alle relative versioni da studio, con orchestrazioni più leggere ed un Lione in grande spolvero, capace di donare ad ogni brano una carica davvero invidiabile. Anche Turilli e Staropoli si confermano musicisti di notevole spessore, precisi e fedeli negli assoli, così come gli “stranieri” Guers e Holzwarth, una sezione ritmica di enorme qualità.
Benchè non esente da diversi difetti, “Live in Canada 2005” è un prodotto che ha tutte le carte in regola per fare la felicità della maggior parte dei fan dei Rhapsody. Altri vorranno invece aspettare la pubblicazione del primo DVD della band, al quale sta lavorando proprio in questo periodo Neil Johnson (già autore di diversi DVD dei Manowar), sperando in una maggiore quantità di materiale.
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