Riuscire a districarmi nel cd dei Jacks of all trades è stata operazione complicata; spulciando bene la biografia del gruppo finlandese ho scoperto che gli otto pezzi che compongono "Teaser" sono in realtà un sunto dell’attività discografica dell’ agguerrito four act, in procinto di pubblicare un disco con distribuzione Warner e attivo in patria dal 1999 grazie a un cd e alcuni ep. Questo lavoro è dunque un riassunto ed una presentazione, offrendo due brani appartenenti al vecchio repertorio, tre pezzi componenti un’ep uscito nel 2000 e una anticipazione della prossima uscita. I Jacks, come amano chiamarsi, a differenza di molti connazionali dediti al metal in senso stretto, hanno scelto di portare alta la bandiera del crossover in forme più o meno dure a seconda del periodo considerato: le cose più vecchie, "Broken" e "C" risentono infatti della formazione hardcore, offrendo un concentrato di rap-metal sullo stile di Downset e RATM, con un buon uso della doppia voce e chitarre metallizate, caratteristiche che in "Liar" e Point of no return" si fondono con scratching e tastiere dando al tutto un aspetto più contaminato. "Child missing", "Tonight" e "Bear", appartengono invece al corso più recente che vede i Jacks imbracciare chitarre meno affilate e cantare con voce più melodica, evocando il rock dei POD e influenze maggiormente emo-core. Quale delle tre soluzioni preferire? Premesso che comunque il gruppo sembra avere nel complesso buoni mezzi ma non idee rivoluzionarie, sicuramente il materiale nuovo risulta essere il più personale e completo: insomma, invecchiando si migliora, un proverbio che per i Jacks ha avuto davvero un significato!
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