Si apre con un intro di tastiera in pieno stile Europe / Van Halen (epoca 1984), il nuovo album di Nick Workman, Chris Jones e Mikey J., già membri dei Kick.
A quanto ci è dato sapere, i pezzi presenti in questo album sono stati composti una decina di anni fa, ma finora tenuti nascosti in attesa della miglior occasione per rifinirli definitivamente e pubblicarli. Un'occasione che in effetti è arrivata oggi, con il debutto di questa nuova avventura discografica marchiata dal monicker Wildkard.
Lo stile a cui "Megalomania" affida le proprie sorti artistiche è l'AOR di chiara matrice 80ies, con puntate sia nell'hard rock della stessa decade, che nel rock melodico. La proposta sonora dei Wildkard, dunque, pur continuando a sottolineare che la priorità dei Nostri è una costruzione melodica quanto più efficace e ficcante possibile, si caratterizza a volte con maggior grinta, come in "All I Have" (forse il miglior pezzo del lotto), canzone dotata di un ottimo groove generale e un riuscito ritornello, mentre altre volte preferisce dirottare verso territori più melodici e romantici, come nella sognante ballad "Wake Me Up When It's Over". Non mancano nemmeno episodi dove tutti questi orientamenti artistici, tratti e sfumature vengono fusi assieme, forse alla ricerca di una formula vincente che a conti fatti non pare affatto così lontana, è questo il caso di altri due sicuri highlight di "Megalomania", vale a dire "Something Strange" o la conclusiva "Right Here By My Side" (che nel ritornello potrebbe un po' ricordare i Def Leppard d'annata).
Questa prima opera dei Wildkard è dunque un disco che pur incanalandosi in binari stilistici già sufficientemente consolidati e definiti, a cui peraltro, si sarà capito, non prova più di tanto a modificare alcunché, si rivela una piacevole sorpresa in virtù di una manciata di canzoni fresche e vitali, ben scritte ed eseguite, oltre che ben confezionate e prodotte, dimostrando inoltre una longevità agli ascolti che di questi tempi è merce sempre più rara. Tutto valore che si aggiunge a una qualità del songwriting che, ci preme sottolinearlo ulteriormente, si assesta su un livello di tutto rispetto.
In definitiva, pare proprio che gli amanti dell'AOR e hard rock melodico dovranno imparare a familiarizzare col monicker Wildkard, un brand che potrebbe regalare altre piacevoli sorprese, in futuro.
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