Gli split album sono una pratica piuttosto comune e diffusa in ambito hardcore/grind, dal momento che, visto lo spirito indipendentistico e di autoproduzione vigente nell'ambiente, permettono di ammortizzare i costi di registrazione unendo le forze (e soprattutto le finanze) di più gruppi. I Disrupt non fanno eccezione ovviamente, essendo ricorsi più e più volte a questo stratagemma.
La Relapse, dopo aver ristampato l'unico full length della band (di cui potete leggere una recensione qui LINK ALLA RECE THANX), raccoglie in questo "The Rest" tutte le tracce disseminate negli svariati split incisi dal gruppo, assieme a band come Destroy, Disdain, Resist e Warcollapse, rendendo reperibili pezzi fino ad oggi difficilmente recuperabili, assieme a tracce inedite, live e registrazioni demo. Insomma, come indica il titolo, tutto "il resto" della produzione dei Disrupt al di là di "Unrest". In questo doppio cd sono racchiuse la bellezza di settantotto (!!) canzoni, ovviamente di grezzo, tirato e incazzoso hardcore frammisto a qualche influenza grind, che nonostante gli svariati cambi di line up mostrano una certa continuità stilistica. In effetti si può parlare di tutto ma non di progressione musicale, ma d'altronde trattandosi di hardcore penso che a nessuno sia sorto il benchè minimo dubbio a riguardo.
Si tratta di un'uscita che farà sicuramente la felicità dei fans del gruppo, che qui troveranno gran parte della produzione targata Disrupt, mentre per gli altri forse è meglio indirizzarsi verso "Unrest", dal momento che questa raccolta è forse troppo "collezionistica" (passatemi il termine), e ascoltare 78 tracce di fila può essere abbastanza pesante. Tuttavia la qualità dei pezzi è fuori discussione, e i Disrupt si confermano tra le più interessanti e dotate band nel loro genere.
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