Copertina 8

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2007
Durata:44 min.
Etichetta:Relapse
Distribuzione:Self

Tracklist

  1. ENDLESS CYCLE OF VIOLENCE
  2. DIVINATION & VOLITION
  3. MOLTING
  4. TOUCHED BY AN ANGEL
  5. VAPORIZED
  6. HEPTARCHY (IN THE U.K.)
  7. G.LOBAL O.VERHAUL D.EVICE
  8. LET THEM HATE SO LONG AS THEY FEAR
  9. THE OMEGA POINT
  10. MEGACOSM OF THE AQUAPHOBICS
  11. OV VICISSITUDE
  12. HIDDEN TRACK

Line up

  • Lenzig: vocals
  • Zac: guitars
  • Steve: guitars
  • Jawsh Mullen: bass
  • John: drums

Voto medio utenti

Probabilmente i Cephalic Carnage si sono formati in un momento non troppo felice, in un periodo nel quale il death metal aveva già incominciato la sua parabola discendente, tanto che all'epoca molti addetti ai lavori ne decretarono l'imminente scomparsa dalle scene. Durante la metà degli anni Novanta infatti molti dei gruppi più importanti ed influenti della scena hanno terminato la loro carriera, e gli interessanti esperimenti trasversali di bands quali Pestilence, Atheist e Cynic non avevano retto la prova del tempo e del pubblico. A distanza di quasi quindici anni però il gruppo è riuscito a sopravvivere e a ritagliarsi una fetta di popolarità sempre più grande, vista anche l'esplosione di un certo tipo di sonorità estreme, quel grind contaminato che i Cephalic hanno contribuito a sviluppare e a diffondere. "Xenosapiens" continua ad esplorare questo percorso, e mantiene intatte quelle qualità che già si erano potute ammirare per esempio nel suo predecessore "Anomalies". Assalti frontali, riffs distorti e disturbanti, momenti più cadenzati, stacchi di estrazione fusion, atmosfere quasi sabbathiane, tutto questo si miscela in maniera pressoché perfetta ma distinta, tanto che è difficile pensare che brani quali "Touched By An Angel", "G.lobal O.verhaul D.evice" e "Ov Vicissitude" appartengano non solo allo stesso gruppo ma anche allo stesso album. Nulla sfugge alla micidiale macchina organizzata dal quintetto di Denver, un meccanismo oliato e preciso capace di mantenere sempre viva l'ispirazione e di condirla con sapienti esecuzioni tecniche e brillanti arrangiamenti mai eccessivamente complicati o intelligibili. In questo fortunato 2007 i Cephalic Carnage riescono a ritagliarsi il loro meritato ed ampio spazio, non dubito che nessuno abbia il coraggio di ignorarli. Avanti cosi.
Recensione a cura di Roberto 'Robbyy' Corbatto

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