Con una disarmante solerzia ci arriva da recensire questo advance promo che è uscito... beh... nell'ottobre del 2006. Tant'è, non è che ci siamo persi poi molto in tutti questi mesi: I Twelve Tribe sono il classico gruppo di questa seconda meta di decennio. Nu Metal? No, non direi... Post-Thrash? Neanche... Crossover? Nah! E quindi? Beh sono tutto questo assieme, con sopra un cantanto alla Hatebreed, o altre dodicimila band del genere, una produzione stracompressa. Una frullata ed ecco qui "Midwest Pandemic", il disco più banale e trendy che potesse arrivarmi da recensire di questi tempi. Per carità, non me ne vogliano questi ragazzi dell'Ohio, ma di dischi pressochè identici è pieno il mercato e non c'è veramente nulla in questo "Midwest Pandemic" che lo porti ad essere di qualcosa migliore o superiore al marasma che sovraffolla gli scaffali dei negozi. Ben fatto, ben suonato e prodotto bene, ma scolastico come pochi, e senza la benchè minima genialità o personalità. I ragazzetti metalcorer che imperversano ormai anche dalle nostre parti potranno forse andarne matti, ma chi ha superato l'età adolescenziale e maturato un, fosse anche discutibile, senso critico, potrà al massimo ritenerlo un buon spessore per le gambe del tavolo che traballano.
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