Gli H.I.V. (acronimo di Hardcore Immortal Violence) sono un quartetto di Torino, che giunge con questo “Vengeance” al terzo full-lenght di una carriera iniziata nella prima metà degli anni ’90.
Il disco è autoprodotto, in ossequio a quanto riportato nel retro del cd, ovvero “No copyright, no siae, fuck the music business”.
Quanto detto finora vi dovrebbe far capire che gli H.I.V. suonano hardcore, di quello che si suonava almeno 20 anni fa, quindi suonato alla buona, prodotto male, con i soliti testi che ormai non colpiscono e non fanno pensare più nessuno.
Hardcore in una sola parola dozzinale, dopato da un paio di cover e che ha come spunto migliore la conclusiva “I Want To Die”, canzone acustica, con echi di bonghetti in sottofondo, dal mood tra il country e il roots.
Va bene la coerenza, va bene l’integrità, va bene la personale filosofia di vita, ma cosa dobbiamo farcene di questo disco?
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