Eccovi una recensione in contro corrente... eh, si, vi preannuncio che sto per parlare bene di 'The Serpent', seconda ed ultima fatica degli americani Still Remains. Appurato il fatto che questo album è stato bistrattato e non proprio accolto benissimo da diversi addetti ai lavori, pariamo subito dalla base: Emo Metalcore... e già come definizione a priori mi verrebbe la pelle d'oca al solo pensiero della musica contenuta nel dischetto. Ed invece, clap. 'The Serpent' è un dischetto veramente catchy, se vogliamo tendenzialmente banale nelle melodie, ma frizzante e leggero, senza troppe velleità di sorta (o almeno, questa è la mia personalissima interpretazione). Certo, alcune cosine sono veramente troppo banali, tipo 'Maria' (la rima "Maria, I told you to stay here" è a livello di Mal dei Primitives) e totalmente rivedibili, ma altre canzoni tipo 'The Wax Walls Of An Empty Room', 'Dancing With The Enemy' e la conclusiva 'Avalanche' mostrano tanta energia e soluzioni stilistiche veramente valide. Ed è proprio su queste tre che vorrei porre l'attenzione: la prima del trittico è una song in classico Metalcore con sfumature melodiche di alto livello, la seconda una canzone completamente Dance, con le tastiere in primo piano e decisamente Pop (roba da Pulp!), mentre 'Avalanche', la song più pesante del dischetto, stringe l'occhio niente poco di meno che ai Dark Tranquillity! Ecco, il vero asso nella manica di questo combo proveniente dal Michigan è la capacità di basare il proprio sound su elementi diversi, creando songs abbastanza eterogenee tra di loro. Sperando che questi ragazzi non si perdano in balia di loro stessi, e smussando alcune soluzioni molto discutibili, gli Still Remains potrebbero diventare veramente grandi.
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