Figli di MTV, unitevi! Vi dicessero che "Broken Compass" è un disco del 1999 nessuno avrebbe nulla da ridire, esalterebbe gli Sleepwave come new sensation del nu-metal/hardcore e bon. Il problema è che siamo nel 2014 e di dischi così ne abbiamo sentiti un trilione..

Migliori? Peggiori? Uguali? Mah un po' di tutto francamente, ma il concetto alla base è che gli Sleepwave sono tanto simili a un sacco di band che sono già passate in questi lidi.
Che poi, di metal ce n'è davvero poco, si parla più un post-hardcore derivato dal nu-metal d'inizio millennio, con spruzzate fortissime di pop radio-friendly (il singolo "Through the Looking Glass", "Inner Body Revolt") e l'ottima, davvero ottima voce del mastermind Spencer Chamberlain, che mi ha ricordato fortemente quella di Jason Perry degli A (ve li ricordate? Quelli di "Nothing" e "Hi-Fi Serious").
Il problema degli Sleepwave è solo e soltanto una mancanza globale di originalità nella proposta, perchè per il resto brani quali l'opener "Paper Planes" e "The Wolf" risultano adeguatamente incisivi e ben suonati. Tanta elettronica dietro, a volte un po' troppa, ma la bontà delle composizioni è innegabile.

"Broken Compass" è quindi un disco che sicuramente non farà la storia ma che si lascia ascoltare piacevolmente, soprattutto se si vuol fare un salto indietro di una decina abbondante di anni. Sleepwave in rampa di lancio? Solo il tempo potrà dircelo, senza dubbio una rimodernata è quantomeno d'obbligo..

Quoth the Raven, Nevermore..