Prima fatica discografica per i Campani 3RD, la band dopo anni di gavetta che li ha portati a suonare in giro per lo stivale se ne esce con un album di tutto rispetto, autoprodotto e dal risultato finale davvero di alto livello questo D Day riesce a catturare subito l'attenzione dell'ascoltatore attraverso una produzione che racchiude in se il sound di band da cui il combo Salernitano ha sicuramente catturato le basi per la propria formazione quali Killswitch Engage, Caliban, Machine Head, i primi sospetti, ma anche sistematiche crossoverizzazioni proprie dei Korn.
Superata 1944, intro del disco, sicuramente l'aggressività e la forza dei 3RD sono le prime sensazioni che saltano all'orecchio, la voce del cantate Cristiano è una delle caratteristiche più piacevoli del disco, ottima la timbrica davvero invidiabile assieme alla rabbia che sfoga al microfono, oltre che una perfetta esecuzione delle parti pulite e di tutti i coretti presenti nel disco, le chitarre presenti sono prodotte in taglientissime mannaie che percorrono per intero l'album alternandosi in riff velocissimi troppo spesso placcati da sonorità più tranquille e velocità che però permettono al groove dei 3RD di esprimersi al meglio, le parti più ispirate sono davvero degne di nota ed evidenziano il notevole livello tecnico della band a completare quello che loro stessi definiscono come "Aggressive Cyber Core".
Nel disco sono presenti addirittura 2 video dalle bellissime atmosfere, quello di D Day, definiamolo pure il pezzo più commerciale della band, e quello di "Unable", entrambi con un ottima regia e una fotografia abbastanza surreale, a testimonianza che i 3RD si sono davvero dati da fare per dare alla luce un lavoro che incredibilmente a dirsi risulta autoprodotto, complimenti vivissimi alla band che a questo punto si merita veramente qualcosa in più.
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