Copertina 7

Info

Anno di uscita:2007
Durata:56 min.
Etichetta:13th Planet
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. LET'S GO
  2. WATCH YOURSELF
  3. LIFE IS GOOD
  4. THE DICK SONG
  5. THE LAST SUCKER
  6. NO GLORY
  7. DEATH & DESTRUCTION
  8. ROADHOUSE BLUES
  9. DIE IN A CRASH
  10. END OF DAYS (PT.1)
  11. END OF DAYS (PT.2)

Line up

  • Al Jourgensen: vocals
  • Tommy Victor: guitars
  • Sin Quirin: guitars
  • Paul Raven: bass
  • Joey Jordison: drums
  • John Bechdel: keyboards

Voto medio utenti

Il buon vecchio Al Jourgensen, da sempre mastermind di Ministry ha più volte dichiarato che 'The Last Sucker' sarebbe stato il canto del cigno della sua band. Vero o no vero, per il momento i Ministry, band seminale nello sviluppo dell'Industrial, si congedano con un dischetto molto buono, diverso per alcuni versi dal pretendente 'Rio Grande Blood' sia nella concezione che nell'impatto. Con 'The Last Sucker' i nostri hanno fatto quel che si può definire un "jump in the past", ovvero hanno dato alle stampe un dischetto fondamentalmente orientato sul medio/up tempo e molto metal nella concezione, con un riffing circolare ed avvolgente, decisamente panterato. Songs in perfetto Ministry style (basate su una manciata di riff per canzone), ossessive ma dotate di un ottimo groove e con un Al che canta con voce infettissima. Se questo è l'ultimo lavoro in studio della band, penso che proprio non ci si possa lamentare... l'opener 'Let's Go' presenta subito una dichiarazione di intenti mica da ridere... un, due e tre e via si salta...anzi si poga per meglio dire! Di ulteriore rilievo la seguente 'Watch Yourself', in cui si sente il piede di Joey Jordison alla batteria, soprattutto nell'incastro serrato con le chitarre. Atmosfere e mood in pieno Thrash Style per 'No Glory' e devastazione post apocalittica su 'Death & Destruction', tanto per ribadire che i Ministry sono quelli di 'Jesus Built My Hotrod'. Eccellente e superlativa la super cover dei The Doors 'Roadhouse Blues', completamente irriconoscibile e stravolta rispetto alla versione generale! Altra perla assoluta è 'Die In A Crash', probabilmente la song più Punk Old School che Jourgensen sia mai riuscito a creare...un mood che richiama direttamente la scena Punk anni '80 (ed il peso in veste di guest di Burton C. Bell di Fear Factory fa del suo) per un brano che sicuramente dal vivo (se mai ci sarà un seguito live) farà letteralmente saltare la pista! Nel complesso 'The Last Sucker' è un album veramente buono, degno di nota per mettere fine alla carriera dei grandissimi Ministry...dopo 25 anni di carriera ed una dozzina di dischi. Rest In Peace, se mai sarà così.
Recensione a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli

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