WitHate - Gettin' to the Deadline

Copertina 10

Info

Anno di uscita:2007
Durata:12 min.

Tracklist

  1. INNER PROWLER
  2. THE BLACK WAVE...N.S.G.
  3. RISE
  4. LACED SNAKES

Line up

  • Stefano: vocals
  • Andrea: guitar
  • Emilio: guitar
  • Emanuel: bass
  • Daniele: drums

Voto medio utenti

Ritornano con l'energia e la giusta aggressività che li contraddistingue i romani Withate, al secondo demo con "Gettin' to the deadline", fresco di uscita direttamente dall'Elliott's Garage di Roma del buon chitarrista Andrea Angelini. Qualche breve cenno sul gruppo per chi ad esempio non avesse avuto la possibilità di essere presente a uno dei loro numerosi live con cui hanno già fatto tremare capitale e dintorni: i WitHate prendono vita a ottobre 2005 per volere di Stefano (voce) e Daniele (batteria) con l'idea di formare una band con influenze southern thrash metal unite a quelle, più moderne, dalla vena più spiccatamente metalcore. Detto fatto, la band è al completo con l'arrivo di Andrea ed Emilio alle chitarre e di Emanuel al basso, tutti ex componenti di band dell'underground metal italiano quali Rainspawn, Enemynside, Outbreak, Chosen e Birkenau. Nell'estate 2006 vede la
luce il primo demo a cui seguiranno una serie di live che ne faranno apprezzare anche la potenza e l'energia che scatenano dal vivo. Ed ascoltando le 4 tracks presenti su questo demo non si può che confermare che la band continua a contraddistinguersi per l'immediatezza compositiva che non può non colpire, tra gli altri, i fan di Pantera, Testament e Lamb of God. "Inner prowler" serve subito a far capire di che pasta sono fatti questi
ragazzi e ciò che colpisce immediatamente è il muro di suono, compatto e inesorabile, trainato dalla bomba ad orologeria nascosta nella batteria di Daniele e dalle chitarre che perfettamente coordinate tra di loro. A farci
tornare in mente i Pantera ci pensa la voce di Stefano, che qualcuno potrebbe immaginare come un gemello separato alla nascita da Phil Anselmo per via dell'impressionante somiglianza del timbro vocalico, ma la differenza la si può testare in fase live, ed è qui che il nostro non sbaglia un colpo e dimostra di essere un cantante a 360° per tutta la durata del concerto. Il divertimento continua con "The black wave...N.S.G", secondo pezzo altrettanto valido e accativante che farebbe fare headbanging persino a chi soffre di cervicale. Alquanto bizzarra la scelta di attaccare a fine traccia, (al contrario di quando dal vivo propongono un medley azzeccatissimo con Raining Blood degli Slayer!), un arpeggio di chitarra per un attimo fa sospettare un'interferenza dei Killswitch Engage presi da un attacco di gelosia... ma immediatamente questo inquietante flash mi abbandona qualche istante dopo con l'attacco di Rise, un pezzo che entra in testa fin da subito, marchiato a fuoco dal thrash e ancora una volta dai
colpi alle pelli di Daniele che con il suo doppio pedale pulitissimo e violento al tempo stesso scandisce ogni battuta come fosse il metronomo del gruppo. Dopo il ritornello i riff chitarristici rimandano ai migliori episodi dei Chimaira, senza mai essere un'imitazione pedissecua, punto forte del gruppo questo, saper bilanciare le loro influenze senza mai eccedere e mantenendo integra la loro individualità. Al termine della conclusiva "Laced Snakes", in cui si fanno anche sentire sonorità vicine agli Hatesphere, a sorpresa una breve rivisitazione del ritornello della stessa ma in chiave... beh no, questo non è da rivelare, è pur sempre una ghost track e io sono pur sempre bastarda dentro. Insomma i WitHate in poco più di 15 minuti riescono a convincere con questo demo, che altro non è che un assaggio dell'album a cui stanno lavorando, sanno come colpire nel segno, a dimostrazione che è
così che ci si fa le ossa ed è così che si fa metal, mettendo in gioco e a diposizione ognuno la propria esperienza maturata con la militanza in gruppi e anni di sala prove, live e sudore. Se quanto detto finora ancora non vi ha convinto e volete verificare con le vostre orecchie andate pure su www.myspace.com/withate, oltre ai pezzi troverete le date dei prossimi live e i vari contatti. Nel frattempo personalmente auguro ai WitHate di continuare così e di tornare su Eutk con un full-lenght, che certamente premierà le aspettative di chi li ha seguiti finora e sorprenderà chi ancora non li conosce.

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