Copertina 7

Info

Anno di uscita:2007
Durata:21 min.

Tracklist

  1. WARRIOR
  2. TERMINAL SICK
  3. CRAZY
  4. TERMINAL SICK REMIX
  5. MY PAIN (VIDEO)

Line up

  • Alberto Marani: vocals
  • Davide D'Amato: guitar
  • Francesca Pezzoli: bass
  • Alessio Chierici: drums
  • Diego Ferri: samples, dj

Voto medio utenti

Qualunque sia la critica da muovere ai Terminal Sick, non potrà sicuramente riguardare il modo che hanno scelto per mostrarsi al “mondo”. La confezione che avvolge il loro demo “Psychical analysis”, professionale e particolare, con l’adozione di un case normalmente utilizzato per i Dvd e una brochure interna curatissima (layout e progetto grafico davvero apprezzabili), denotano, infatti, una convinzione e un’attenzione ai “dettagli” estetici sicuramente non comuni ed encomiabili.
Se a questo aggiungiamo pure l’inclusione nel Cd di un’apprezzabile traccia video (dal titolo “My pain”) e di una profusione di fotografie (senza dimenticare logos e wallpapers), direi proprio che i ragazzi della provincia bolognese non hanno voluto lasciar nulla al “caso”, in questa che è sempre di più una cosiddetta società “dell’immagine”.
Ascoltando la loro musica, però, sembra che l’originalità si sia quasi del tutto esaurita nella presentazione, dacché il loro nu-metal evidenzia una rilevante sudditanza nei confronti dei modelli fondamentali del settore (i nomi? … beh, direi i “soliti noti” … Slipknot, Soulfly, Korn, Mudvayne, Fear Factory, ...), con tanto di accenni “etnici” nelle percussioni, contribuzioni di hip-hop “crossoverizzato”, talune manipolazioni “elettroniche” e schizofrenie varie.
Il tutto è ottimamente suonato ed interpretato (nonché registrato!), energia, tensione e forza d’urto sono presenti in maniera costante, e pure l’alternanza tra rabbia e melodia appare equilibrata e complessivamente ben congeniata lungo tutta la durata del dischetto, ma ancora una volta, benché le composizioni siano piuttosto trascinanti e formalmente capaci di soddisfare piuttosto bene chi ama questo tipo di sonorità, quello che manca è un’identità veramente propria, che possa distinguere i pur bravi Terminal Sick dalla massa dei molti che si sono cimentati nel genere.
Il giudizio finale è ampiamente positivo, perché il prodotto risulta nell’insieme di buon valore, tuttavia mai come ora, personalmente, avverto nell’ambito la necessità di gruppi che vadano oltre.
Sarò troppo esigente?

Contatti: Email: info@terminalsick.com - Web Site: www.terminalsick.com
Recensione a cura di Marco Aimasso

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