I due minuti dell'intro strumentale, mettono subito in chiaro cosa aspettarci dai Panic Mode, giovane band abruzzese al primo demo: Thrash Metal, frontale, cattivo, scagliato in piena faccia all'ascoltatore. E lo ribadisce subito dopo "V3nom Hunt", dove troviamo anche le vocals abrasive ed aggressive del cantante GG.G, forse non eccezionale ma sicuramente efficace e soprattutto ben sostenuto dal resto del gruppo, sopratutto dai due chitarristi, per una formazione che dimostra di sapersela cavare in un contesto sonoro in cui si passa dal Thrash Metal ottantiano a quello più moderno, sia di derivazione svedese sia quello Made in USA.
Tocca poi a "1Shot 1Kill" che esaspera i ritmi e dove anche il cantato si fa ulteriormente estremo, un brano che si snoda su di un riff alla Testament ed un'aggressione vocale degna dei migliori Kreator. Dopo due brani dalla lunghezza contenuta (si avvicinano entrambi ai 4 minuti), ecco che la conclusiva ed articolata "Sins" si distende, massiccia e mai eccessivamente veloce, per oltre 7 minuti, durante i quali si passa prima da un apertura ad appannaggio del batterista Ed, sulla quale si dipanano poi le chitarre di Pantani e Speed Piccone, mentre il basso di Tatà rimane un po' nascosto nelle pieghe della registrazione.
La resa sonora è, infatti, ancora piuttosto amatoriale, ma le canzoni riescono a venire fuori vincenti, così come l'energia espressa dai Panic Mode.
A presto, magari con qualcosa di più sostanzioso.

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