il primo album acquistato della band! l'inizio della scoperta di questa band! il primo amore per il gruppo... grazie a canzoni come la divertente "Holy Smoke" o l'introspettiva title-track o anche ancor di più i due brani successivi cioè "Public Enema Number One" & "Fates Warning" (che a differenza di molti...) mi sono sempre piaciute un sacco!!! voto affettivo: inestimabile, non quantificabile! voto soggettivo: strappa una sufficienza, soprattutto pensando al peggio che verrà dopo...
questo album e' sempre stato stroncato dalla critica in quanto ritenuto "piatto come una sogliola" .A parer mio,invece,e' un'ottimo lavoro in studio..L'ho ascoltato parecchie volte e lo trovo sempre piacevole e ricco di energia,di una carica espressiva distribuita in modo sapiente e senza forzature.Secondo il mio giudizio e' uno dei piu' interessanti della produzione della band.
penoso, a parte 2 o 3 pezzi...il declino definito dei Maiden come band fondamentale...da qui in avanti un declino inarrestabile
Mai piaciuto.
di questo disco perso da qualche parte ricordo solo il ritorello di BRING YOUR DAUGHTER... TO THE SLAUGHTER eTAILGUNNER.. è l'inizio di una parabola discendente irreversibile (imo),Gers inutile (ma lo sanno tutti).È deludente, cosa che non è affatto nei DUE dischi con Gillan. ↓
Tolto Tailgunner - Hooks in You - The Assassin un album veramente sotto tono. A mio avviso arriva alla sufficienza rosicata.
sette e mezzo? Minchia, si vede che invecchiando divento acido. Stento ad arrivare al quattro. Un disco veramente immondo, a partire dalla scandalosa produzione, con buona pace di steve harris e del suo fienile. Holy smoke, holy smoke... Ma li mortacci loro.
L'album più brutto dei Maiden. Si salvano solo No Prayer for the Dying e The assassin.
sette e mezzo? Minchia, si vede che invecchiando divento acido. Stento ad arrivare al quattro. Un disco veramente immondo, a partire dalla scandalosa produzione, con buona pace di steve harris e del suo fienile. Holy smoke, holy smoke... Ma li mortacci loro. Canzone orribile. Li mortacci loro! Disco meno che mediocre, mi spiace.
Un album dall'andazzo più hard rock che in precedenza (penso sia dovuto anche all'ingresso di Gers in formazione), ma tutto sommato da non buttare via. Secondo me già solo con Bring Your Daughter To The Slaughter, la title track (indicativa della strada che i Maiden intraprenderanno in seguito) e Hooks in You (canto del cigno di Smith) raggiunge il 6,5. In virtù di qualche altro buon pezzo (Public Enema no. 1, Tailgunner, Run silent Run deep) il 7 o il 7,5 sono voti che ci possono stare.