Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2006
Durata:38 min.
Etichetta:Sanctuary
Distribuzione:Edel

Tracklist

  1. SELL YOUR SOUL
  2. SO YOUNG
  3. DEATHBOY
  4. LADY OF THE NIGHT
  5. NO FEELINGS
  6. GO AWAY
  7. FIND YOUR OWN WAY HOME
  8. WANT ACTION
  9. DON CALL ME 'BABY', BABY
  10. BAD HABIT
  11. NO LULLABIES
  12. HURT THE PEOPLE YOU LOVE

Line up

  • Ethan Deth: vocals, bass
  • Useless: guitar, vocals
  • Chad MacKinnon: lead guitar
  • Kris Rites: drums

Voto medio utenti

Arrivano addirittura dal Canada i Kill Cheerleader e si vanno ad aggiungere alla fitta schiera di gruppi che da un po’ di anni hanno deciso di rinfoltire il panorama sleeze rock, che dopo aver vissuto il suo splendore negli anni ’80 con band immortali come Guns n’ Roses e Motley Crue aveva continuato a vivere solo a livello molto underground, nei fumosi pub di periferia, grazie a gruppi che hanno fatto del rock, dell’alcohol e delle ragazze la propria ragione di vita. Come dicevo da qualche tempo c’è un certo rinnovato interesse verso queste sonorità, e devo dire che dopo l’abboffata di finto punk, fino metal, finto “tutto” dettata da MTV, un po’ di sano e genuino rock’n’roll è sempre ben accetto.
Nessuna pretesa di originalità, nessuna pretesa di stupire gli ascoltatori con passaggi tecnici o partiture complesse e ricercate, solo tanta fottuta voglia di divertirsi e far divertire. Così in sintesi è possibile riassumere la proposta sonora dei Kill Cheerleader, di cui peraltro non so assolutamente nulla, visto che il promo è sprovvisto della benché minima biografia e che in rete non si trova molto su di loro. Ma poco importa, visto che in questo caso a parlare è la musica stessa, e non serve null’altro…
Ritmiche vicine ai Damned, voce graffiante, bei cori, riff semplici e diretti, songs dalla struttura lineare, quasi elementare, che però colpiscono per i refrain che ti si infilano subito in testa. La registrazione non è di quelle eccelse, e forse è un bene perché risalta ancora di più l’attitudine grezza dei nostri, che non hanno timore di mischiare le tipiche sonorità eighties a quelle più datate di band come gli Stooges.
Ed è una miscela che colpisce nel segno, con brani accattivanti come “Deathboy”, “Want action” o la opener “Sell your soul”. Discorso a parte merita “No lullabies”, delicata e introspettiva song acustica (in realtà un po’ troppo “Patience”, ma vabbè...), così come “Hurt the people you love”, pochi secondi di solo pianoforte. Ma questi sono aspetti secondari della proposta del gruppo, che generalmente preferisce pestare forte sugli strumenti, dimostrando di aver imparato alla perfezione la lezione dei gruppi di cui sopra, senza per questo però risultare dei copioni senza stile. I Kill Cheerleader dimostrano di saper reinterpretare la lezione dei grandi del passato rendendola al tempo stesso attuale, come nel caso della fenomenale “Find your own way home”, che sembra uscita dalla penna del primo e più selvaggio Slash o della più scanzonata “Don’t call me “baby”, baby”. Nient’altro da fare che prendere una buona cassa di birra, infilarsi in macchina e sparare il disco a tutto volume, questo è quello che vi consiglio, per passare una quarantina di minuti in spensieratezza e rivivere quegli anni in cui il rock non si prendeva ancora troppo sul serio.
Non penso ci sia bisogno di aggiungere altro, credo che abbiate capito a chi è indirizzato questo cd. Se siete amanti di sonorità estreme, oppure dell’iper tecnica tenetevene pure lontani. Se invece il vostro spirito stradaiolo fatica a restarsene buono acquistate pure senza problemi questo “All hail”, senza lasciarvi intimorire dalla copertina, assolutamente fuori luogo per un prodotto del genere. Quello che conta è la buona musica, e in questo cd ce n’è in abbondanza.
Recensione a cura di Roberto Alfieri

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Inserito il 19 dic 2007 alle 19:04

Basta con questo vizio di catalogare tutto quello che è rock n' roll "classico" come datato. Questo disco non è affato cliché nè tantomeno vecchio stile. Anzi, è probabilmente il disco hard rock più bello del 2007!!! Capace di scatenare una grinta e un energia senza pari, e di miscelare il rock n' roll più sporco e punk con deliziosi elementi di heavy classico. Questi ragazzi sono musicisti veri e appassionati e dalla loro musica trasudano chiaramente ascolti approfonditi e dei generi + disparati... Ma che disco hai sentito? All Hail è un disco che consiglio a chiunque ami il rock, nn solo agli appasionati del genre. E' un autentica perla credetemi! Il giornalista della recensione dice di non avere trovato informazioni. Eccovene qualcuna: I Kill Cheerleader sono attivi nella scena underground di Tornoto da diversi anni. Per gran parte di questi utilizzando il moniker Cheerleader 666 (l'hanno dovuto cambiare perchè già registrato). Hanno fatto letteralmente a spallate x guadagnarsi un posto nella imperante scena EMO canadese (perchè se i Cheerleader fossero stati scandinavi avrebbero fatto il botto garantito!). Hanno già fatto diversi tour canadesi e soprattutto americani. Durante una data a Los Angeles hanno avuto tra gli spettatori persino Nikki Sixx che tornato dal concerto ha scritto sul online diary del sito ufficiale dei Crue che "i Kill Cheerleader sono la più grande rock n' roll band degli ultimi 10 anni"... (Per la cronaca bastava digitare il nome del gruppo su wikipedia e sapere un po' di inglese.) Vi consiglio anche di fare una ricerca su youtube, troverete tantissima roba. Un ultima preghiera. Ragazzi bisogna supportare il movimento underground globale. E' vitale. Altrimenti faremo sempre il gioco di chi bolla i Kill come banali e invece spreca letteralmente fiumi di inchiostro per robe tipo l'ultimo Maiden che, con tutto l'affetto possibile per questa grande band, puzza di muffa già sullo scaffale dei negozi. Caro il mio gornalista... tu dovresti rendere un servizio alla musica, e invece questi mi sembrano davvero servizi di altro tipo...

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