Kotzen Richie - Return Of The Mother Head’s Family Reunion

Copertina 8

Info

Anno di uscita:2007
Durata:57 min.
Etichetta:Frontiers
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. GO FASTER
  2. YOU KNOW THAT
  3. FOOLED AGAIN
  4. FAITH
  5. BAD THINGS
  6. DUST
  7. CHASE IT
  8. DO IT TO YOURSELF
  9. YOU'RE CRAZY
  10. FEED MY HEAD
  11. CAN YOU FEEL IT
  12. DRIFT (DEMO VERSION - EURO BONUS TRACK)

Line up

  • Richie Kotzen: vocals, guitars, mandolin
  • Virgil McKoy: bass
  • Franklin Vanderbilt: drums, percussion
  • Arlan Schierbaum: organ, piano, clavinet, mellotron
  • August Kotzen: backing vocals

Voto medio utenti

Un “discone”, nientemeno. Questa maniera un po’ irriguardosa nei confronti delle regole rigorose della lingua italiana, è l’unica che mi sento di utilizzare per definire “Return of the mother head’s family reunion” di Richie Kotzen. Sono fortemente persuaso che saranno in tanti ad essere d’accordo con me, almeno se amano il blues, il rock, il funky, il soul e il southern sound, tutte discipline che nelle sapienti mani e nell’appassionata vocalità (qui caratterizzata da risvolti vagamente Glenn Hughes-esque) del buon Richie, diventano un incredibilmente emozionante cocktail di vigore, intensità, sentimento e seduzione.
In questo caso, poi, il nostro, dopo le prove discografiche sviluppate quasi completamente in “proprio”, torna alla soluzione espressiva “collettiva” (da cui l’evidente richiamo al suo “Mother head’s family reunion”, del 1994) e i suoi compagni si dimostrano assolutamente all’altezza di cotanto leader, manifestando parimenti passionalità e competenza specifica.
Il suono è ovviamente piuttosto “familiare”, ma per favore non chiamatelo “derivativo” o “retrò”: le cose belle, gratificate da una vocazione così scintillante e schietta, non hanno tempo, e se attingere alla tradizione, filtrandola, poi, attraverso creatività e valori tecnico / compositivi così imponenti, si traduce in una costante e prepotente sollecitazione emozionale, ben vengano le eventuali “accuse” di “conservatorismo”.
“Return of the mother head’s family reunion” è un album è incredibilmente godibile nel suo complesso e sa addirittura diventare esaltante in moltissime situazioni: “Go faster”, un sensazionale numero hard-funky, capace di regalare scosse ad altissimo voltaggio, “Fooled again”, una piece de résistance dotata di un irresistibile pathos soulful che accarezza e stimola i sensi e un finale in pieno ardore “confederato” da applauso a scena aperta, lo struggente slow “Faith” o ancora “Bad things”, un eccelso crossover tra Hendrix e Faces / Humble Pie (o Black Crowes, se preferite!), le pulsazioni epidermiche di “Dust”, la melodia pastosa di “You’re crazy”, il funk fisico e rovente di “Feed my head”, per finire con il boogie ZZ-Top-iano (ma ricorda qualcosa anche del Dave Lee Roth solista, con la chitarra di Richie per niente intimidita dal confronto con sua maestà Steve Vai!) “Can you feel it” e con l’hard-blues melodico e catalizzante “Drift” (la bonus track europea).
Dopo la parentesi (ottima peraltro) intimistica e catartica di “Into the black”, ecco dunque il fantastico guitar-hero (nel senso “migliore” del termine!) americano tornare ad elevate cariche elettriche, al ritmo e allo sfoggio della sua tecnica sensazionale, che comunque non appare mai fine a sé stessa ed è costantemente asservita ad ispirazione, calore e forza espressiva.
Il connubio artistico Kotzen / Frontiers prosegue come meglio sarebbe stato difficile sperare.
Recensione a cura di Marco Aimasso
ottimo

Visto Live un paio di settimane fa, devo dire che Kotzen dal vivo è impeccabile, il disco si mantiene su ottimi livelli e live le tracce proposte si fanno apprezzare anche meglio. Molto positivo :)

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 29 nov 2007 alle 23:42

Finalmente un bel cd dopo alcuni episodi meno brillanti.

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