Copertina 8

Info

Past
Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2000
Durata:40 min.
Etichetta:Century Media
Distribuzione:Self

Tracklist

  1. AFTERLIFE
  2. WAKE UP DEAD
  3. THE SINNERS CROSS
  4. HELL AND BACK
  5. THE SIGN
  6. THE DEVIL' S CHILD
  7. GENETIC DISTORTION SEQUENCE
  8. SACRIFICE
  9. TEMPLE OF THE DEAD
  10. HELLENIUM

Line up

  • Jonny Lindkvist: vocals
  • Fredrik Mannberg: guitars
  • Nils Norberg: guitars
  • Nils Eriksonn: bass
  • Owe Lingvall: drums
  • Mattias Bernhardsson: keyboards

Voto medio utenti

Anche "Afterlife" era già stato preso in esame, stavolta da Francesco 'HWQ' Bucci (dai... torna a noi !! ), con una stupenda disamina tanto dell'album quando della formazione svedese. Ma ai tempi ne scrissi (non altrettanto esaustivamente) anche io....


[ ... "Afterlife" è un album che stavo aspettavo di ascoltare da parecchio tempo, addirittura dall'Ottobre dello scorso anno, quando intervistando Nils Eriksson, bassista e leader dei Nocturnal Rites, avevo ricevuto una notizia che mi aveva preso in contropiede. Si trattava dell'avvicendamento dell'allora cantante Anders Zackrisson (presente su tutti e tre i precedenti albums del gruppo), con il nuovo Jonny Lindkvist, che è, infatti, presente su "Afterlife".
Penso che si possa, anzi si debba, iniziare proprio confrontando i due vocalist, Lindkvist è dotato di una voce dalla notevole estensione, potente ed anche varia, anche se meno personale di quella del suo predecessore. Anche sul piano musicale ci sono delle novità, i brani hanno perso la loro componente melodica (diciamo helloweniana) e si muovono in territori speed, quasi thrash, in alcune parti accostabili ai compagni di scuderia Angel Dust, con un pizzico di Metal Church e Nevermore. I Nocturnal Rites, in un momento in cui in molti si buttano sul carrozzone del Power Melodico, fanno la scelta opposta, facendolo anche bene. Difficile riconoscere in brani come "Afterlife", "Wake up Dead" o "Genetic Distortion Sequence" lo stesso gruppo che aveva realizzato poco più di un anno fa "The Sacred Talisman".
Non mi sembra esagerato affermare che il cambio di vocalist e d'indirizzo musicale ci abbiano consegnato una "nuova" band, più cattiva e "moderna" rispetto al passato. Su "The Sinners Cross" affiorano delle vocals alla R.J. Dio, cui fanno da contraltare delle chitarre saettanti dai ritmi thrashy e gli effetti su cui termina il brano. I brani seguenti si muovono su coordinate simili, stupendo il modo in cui Lindkvist attacca l'epica (sempre secondo i nuovi canoni del gruppo) "The Sign". Di facile assimilazione "Sacrifice", un pezzo dai bei cori immediati e lineari, forse un po' troppo canonico ma, (sarà proprio per questo?) a me è piaciuto parecchio. Chiude "Hellenium" un pezzo dalle atmosfere orientaleggianti, ed incedere ritmato che sembra arrivare direttamente dagli anni 80 e che presenta dei siparietti in cui si possono mettere in luce i chitarristi ed il tastierista.
Ancora una cosa: ehm... scusate e l'immancabile ballad dov'è? Ah... manca proprio! ... ]
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 22 feb 2017 alle 18:53

Sai che dal 2005 smisi di seguirli, per la precisione dal Tour dei Gamma di Majestic in cui i Nocturnal erano il gruppo spalla, non mi piacquero per niente dal vivo, spompati e molto scazzati, mentre Kai e soci incendiarono il Rolling Stone :-) @Graz felice di aver dato lo spunto ma, immagino tu lo sappia, per recensire prenditi pure il tempo di "capirlo" e ce ne vuole :))) Poi però ti entra dentro e godi come un riccio :P

Inserito il 22 feb 2017 alle 14:34

@twilight: ma quale attività, gli ultimi 3 dischi manco le loro famiglie se lo sono comprato (e je sta bene!!!) @mvaugusta: uhmmm.... grazie per lo spunto ;)

Inserito il 22 feb 2017 alle 12:42

Graz mi sa che hai ragione... Vado OT un attimino: ma una rece dei 5 pezzi degli Watchtower - Concepts of Math non la fate? Ho già "solcato" il vinile :-)))

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