E' proprio vero che la pazienza è la virtù dei forti, ecco l'ennesimo disco della Nailboard Records da recensire, ed è essendo abituato ad una media abbastanza bassa non avevo alcuna voglia di premere quel maledetto tasto play. Però quando meno te lo aspetti esce fuori qualcosa di tutto sommato discreta fattura, ossia questi Estoni (e ci mancherebbe altro) East Trading Wang, al loro secondo album. Il genere proposto è una sorta di miscuglio fra Heavy Metal, furia Punk e molto Rock. Brani mediamente corti e facilmente assimilabili, come Fire In The Hole, Freakadell e Free, nulla di eccezionale, ma ciò non toglie che siano canzoni godibili. Non ho avuto modo di saggiare le potenzialità del primo disco, quindi di conseguenza non saprei darvi delle coordinate sulla loro possibile evoluzione/involuzione, ma basandomi solo su questo nuovo Favela. Yayo. Caipirinha. posso dire che la band possiede le carte in regola per migliorare ulteriormente. Purtroppo il discorso è sempre lo stesso, mi riferisco ad una mancanza generale di personalità, anche se nel loro caso la voglia di mettersi in mostra viene fuori spesso nei solchi dell'album in questione. Sicuramente fra tutte le bands sotto contratto con la Nailboard Records risultano i migliori, e soprattutto quelli con i maggiori margini di ampliamento.
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