Conoscendoli da tempo, ho avuto modo di apprezzare la parabola evolutiva stilistica che il combo capitolino dei Lahmia ha compiuto nel corso degli ultimi anni, parabola che li ha condotti all’uscita del loro primo demo intitolato “An Eternal Memory”.
Il death metal di matrice svedese sul quale si articola la proposta dei Lahmia presenta mille sfaccettature, da quelle con notevoli aperture melodiche, esaltate dalla parte pulita del cantato di Francesco Amerise e dal notevole gusto per gli assoli e le linee melodiche disegnate dalla chitarra di Flavio Gianello, uno degli assi nella manica della band, fino agli aspetti più aggressivi e pesanti della loro proposta, sconfinante in ritmiche thrashy ed un sapore retrò che li rende decisamente più apprezzabili e distinguibili dal melting pot in cui oggigiorno ricadono tutti i gruppi sulla scia, ormai abusata, di The Haunted, At the Gates e soci.
Sono piuttosto i Sentenced e soprattutto i Dark Tranquillity le muse ispiratrici dei Lahmia e le influenze, sebbene stemperate in un personale ed intelligente songwriting, sono chiaramente rintracciabili fin dall’opening “Total War”, un brano lungo nove minuti che ha il pregio di passare invece in maniera molto leggera e coinvolgente anche grazie all’ottimo finale.
Più asciutta e lineare la seguente “Crystal Heart” che pur distanziandosi leggermente dalle caratteristiche primarie dei Lahmia possiede un ritornello ipnotico ed un flavour dannatamente nordico che la rende molto appetibile, specialmente nelle esibizioni dal vivo.
La punta qualitativa del cd la si raggiunge nel finale con la conclusiva “Winter’s Funeral”, la summa compositiva della musica del quintetto romano, opprimente, cadenzata ed agonizzante nella prima parte quanto epica e solenne nella seconda, con un break in crescendo che lascia i brividi addosso per intensità emotiva.
L’ottima resa del suono, ottenuta presso i Temple of Noise Studios di Christian Ice, e la buona cura del package completano l’effettiva qualità di un demo cd che si dimostra fin da ora più che valido per il primo definitivo salto di qualità.