Torna Marty Friedman, mente dei geniali Cacophony assieme ad un altro personaggio unico quale Jason Becker, e poi indimenticabile axeman degli ormai defunti Megadeth. Quinto album solista per l'ex-lungocrinito chitarrista, che si ripresenta oggi in una veste ben diversa, con Gibson Les Paul e taglio sbarazzino (francamente orribile) di capelli. Al di là dell'immagine e dell'artwork scarno, questo "Music for Speeding" non rappresenta una novità: la direzione musicale intrapresa da Marty e le sue indiscutibili ed eccezionali capacità tecniche sono ormai note a tutti. Questo lavoro, musicalmente, prosegue il discorso dei precedenti album solisti, e non manca di sperimentazioni sia nel songwriting che nel processo di registrazione; non aspettatevi dunque nulla di anche solo lontanamente simile ai virtuosismi e alle doppiature incredibili dei Cacophony, cosa che comunque, se conoscete il chitarrista americano, dovreste sapere bene. Ciò nonostante "Music for Speeding" non manca di momenti dannatamente heavy, come la frase principale di una "Fuel Injection Stingray" davvero trascinante; da improvvise iniezioni d'adrenalina pura si passa a sperimentazioni sonore elettroniche e ben poco ortodosse come in "Cheer Girl Rampage", dove le migliori trovate sono dietro al banco del mixer da parte dello stesso Friedman e del trio Fontano/Weaver/Kotzen. Questo "Music For Speeding" è un lavoro che rispetto al resto della discografia solista di Marty osa molto di più, unendo come sempre influenze heavy, hard rock, jazz, fusion e chi più ne ha più ne metta, con sonorità forse eretiche dominate da synth, effetti sonori vari, campionamenti, flanger astronomici, etc... Tra un virtuosismo e l'altro, Marty non perde d'occhio il gusto per la melodia, alle volte troppo easy listening, cosa che permetterà l'approccio di una più ampia gamma di ascoltatori. Un punto a favore di questo lavoro è dato dal fatto che alla tredicesima ed ultima canzone ancora non è scappato nemmeno uno sbadiglio, e di questi tempi, con i lavori strumentali incentrati sugli sterili virtuosismi chitarristici che girano, è già una cosa rara ed eccezionale. Variegato, estroso, ricco di grandi trovate, e indubbiamente più solare del passato, questo "Music For Speeding" merita indubbiamente un ascolto.
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