Dopo aver abbandonato i Death di Chuck Schuldiner per divergenze musicali, il cantante
Kam Lee fonda il suo proprio gruppo nel quale possa avere il ruolo di cantante e frontman che gli era stato negato nella sua precedente band e da così vita ai
Massacre. Nell'anno in cui Evil Chuck da alle stampe "Human", i floridiani esordiscono con
"From Beyond", un disco decisamente agli antipodi della nuova visione musicale dei Death: se infatti questi puntano ad una visione più "matura" e ricercata del death metal, i Massacre ne propongono una forma più diretta, rozza e primordiale che altro non fa che sottolineare le differenze artistiche tra i due leader di cui sopra. Dopo la lugubre intro che prepara l'ascoltatore, "Dawn Of Eternity" travolge tutto con il suo riff minimale e feroce dove Kam Lee può sfoderare il suo growl animalesco e cavernoso che già ai tempi dei Mantas lo aveva reso celebre nell'allora nascente circuito death metal. E' il drumming poderoso di
Bill Andrew a dare le direttive al gruppo, con il suo procedere lineare ed inarrestabile dove la chitarra di Rick Rozz ed il basso di
Terry Butler (entrambi ex Death) innestano i loro riff molto diretti e semplici, ma estremamente efficaci. Basta ascoltare "Cryptic Realms", "Biohazard", la titletrack, "Chamber Of Ages" (con tanto di intro evocativa) o "Corpsegrinder" per capire dove sta la forza dei Massacre, capaci di macinare tutto quando si tratta di puntare sulla velocità e di scavezzare colli quando la band decide di dare spazio al groove made in Florida che spezza l'incedere ostinatamente veloce dei brani. Gli assoli lancinanti e di chiara influenza slayeriana di Rozz sono un'altra costante di "From Beyond", e rappresentano effettivamente l'unico modo in cui essi possano essere concepiti all'interno di un disco come questo, pur nella loro cacofonia. A completare il tutto intervengono la splendida copertina ad opera del leggendario
Ed Repka ed una produzione oltremodo potente, con la manopola del gain costantemente al massimo a creare un muro di suono devastante.
Negli anni il carismatico leader Kam Lee si è confermato una vera e propria icona del movimento death metal e anche in tempi recenti ha regalato alcuni dischi di valore nel genere, come ad esempio l'ottimo debutto dei Bone Gnawer, nel quale peraltro si colgono facilmente dei riferimenti ai Massacre. "From Beyond" rappresenta sicuramente il picco più alto della carriera di Lee ed ancora oggi non perde un grammo della sua potenza e ferocia. I Massacre non saranno stati dei musicisti provetti come quelli che hanno registrato "Human", ma la loro attitudine e l'attaccamento agli stilemi più puri del genere hanno permesso loro di scrivere un disco che può essere annoverato tra i classici del death metal.