Tornano i The Tossers, una delle prime band (attive dal 1993) della nuova era di quello che possiamo definire come celtic rock o folk rock, derivato dai The Pogues di Shane McGowan e poi uscito alla ribalta grazie anche ai Flogging Molly o ai più spinti Dropkick Murphys.
A due anni di distanza da "The Valley of the Shadows of Death", ottimamente recensito dal buon Sergio Rapetti sulle pagine di EUTK.net, la band irlando-americana di Chicago torna con un lavoro più maturo e complesso ma che non cambia di una virgola la rotta tracciata.
Unendo il sound dei Pogues, e di leggende viventi quali Dubliners o ancora The Clancy Brothers e The Chieftains, ad una solida sezione ritmica rock, i Tossers confezionano un album che, assieme a "Within a Mile of Home" e "Drunken Lullabies" dei Flogging Molly, si va ad imporre come il manifesto più rappresentativo del celtic rock.
A prevalare è la matrice irish, ma senza tralasciare orizzonti sonori e strumentali più ampi che vanno ad abbracciare tutta la tradizione folk U.K., Scotland e Wales compresi, ed un certo tipo di country americano, quello meno sotto i riflettori, legato al mondo dell'irish folk sin dai tempi di Johnny Cash e soci.
Non so dirvi se "Agony" è migliore del suo predecessore, perchè a "Valley of the Shadows of Death" sono particolarmente legato emotivamente; è un album, questo, più solare e forse meglio arrangiato. Mancano episodi geniali come "Good Morning Da" o la toccante title-track, ma al contempo abbiamo drinking song fenomenali quali "Never Enough" o "Siobhan", che sono semplicemente perfette e degne di entrare negli annali della musica folk nella più estesa accezione del termine.
Un po' sporca, a volte trascinata come McGowan insegna, la voce di Tony Duggins ci regala emozioni uniche e si impone come il vero trascinatore dei The Tossers; basti sentire la spettacolare interpretazione di "Not Forgotten" per capirlo.
Sporchi, ruvidi, volgari ma al contempo dolci, romantici e toccanti, i The Tossers viaggiano il lungo ed in largo lungo tutta la tradizione folk, rivisitandola in chiave moderna. I Tossers sono la migliore pinta di scura nella serata al solito pub a parlare animatamente della partita del Cork contro il Derry, lontani dai riflettori, lontani dai business musicali, per un tuffo in un passato che non è mai passato del tutto e che ci sa ancora trascinare per la sua genuinità e spontaneità.
Forse a pochi dei lettori abituali di EUTK.net interesserà; ma se siete stufi dell'ennesimo disco uguale ad altri mille, da un mercato sovraffollato di uscite discutibili, allora fateci un pensierino, potreste innamorarvi di un modo completamente diverso di vivere e suonare la Musica (notare la "m" maiuscola".
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