The March Of Seasons, un nome un pò più lungo no? Sarcasmo a parte questi ragazzi sono veramente al passo con i tempi, ma di quelli che a me proprio non è che mi vadano a genio. Metalcore? Hardcore? Emo addirittura? Io questo non lo so, però certo a leggere il nickname del cantante ci sarebbe un tantino da mettersi paura. La band cerca disperatamente di aggrapparsi al carrozzone post In Flames e compagnia bella, però l'unico risultato è quello di avere una produzione dei suoni tutto sommato di livello ottimale ma anche una sostanza spesso carente di spessore. Qualcosa di buono proviene da Vocation At The Graveyard e The Tears Are Gone Into The Lips Of The Past (uff ma questi titoli così lunghi sono proprio necessari?), ossia quelle canzoni in cui l'apparato Metal emerge con più forza e fa dimenticare per qualche minuto i soliti ritornelli di gomma che tanto sembrano piacere in questo periodo, e noi Italiani non potevamo essere da meno. Questo gruppo non voglio dire che sia composto da modaioli senza alcuna capacità perchè sanno suonare e si sente, come si avverte anche la passione e la voglia di emergere, però il distaccarsi da certi stilemi credo sia necessario in questo 2008, vediamo cosa gli porterà il futuro.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?